BALBO (Balbus, De Balbis), Niccolò
Giovanni Busino
Nacque ad Avigliana nel 1480, secondogenito di Stefano, dottore in legge, patrizio chierese imparentato con i Dandoli-Bensi. Il fratello maggiore, [...] dal B., uomo di una venalità eccessiva anche per la sua epoca, per ottenere il diritto, era poco leale e corretta. della nuora, per 23.500 scudi d'Italia, i beni allodiali e feudali di Ceva, del castello delle Mollere, di Castelnuovo, di Priero, di ...
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GENTILE, Berardo
Norbert Kamp
Originario degli Abruzzi, dovette nascere intorno alla metà del secolo XII da una famiglia che non è identificabile nel Catalogus baronum; fu conte di Lesina dal 1190. [...] che il G. abbia potuto assicurarsi questa investitura feudale grazie a un legame familiare con la precedente Palermo 1702, pp. 2 s.; C.A. Garufi, I documenti inediti dell'epoca normanna in Sicilia, in Documenti per servire alla storia di Sicilia, s. 1 ...
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Monopolii
Jean-Marie Martin
Nel Regno normanno di Sicilia lo stato, per quanto conservasse il monopolio di alcune attività propriamente pubbliche (coniazione della moneta, amministrazione della giustizia), [...] a Venezia nel 1184 e in Provenza verso la stessa epoca. Sembra tuttavia che sia stata particolarmente importante nel Regno, del quale aveva bisogno. Certo la subventio generalis (l'aiuto feudale esteso a tutto il Regno sotto la forma di un'imposta ...
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feudalesimo
Sandro Carocci
Il rapporto di fedeltà tra vassalli e signori
Il feudalesimo è stato all'inizio un modo di esercitare il potere ottenendo l'aiuto di cavalieri e nobili ai quali, in cambio, [...] incoronato imperatore nel Natale dell'anno 800. Siamo nell'epoca che gli storici chiamano Alto Medioevo, quando il feudalesimo nobili e che i nobili esercitavano sopra di essi poteri feudali. Fu allora che il termine assunse quel significato negativo ...
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FIESCHI, Girolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente tra il 1478 e il 1480, primogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e dalla sua [...] del F. sembra essere stata tutta dominata da una concezione feudale della politica: quasi che dal padre, uomo capace di difficile seguirne i percorsi individuali perché le cronache dell'epoca parlano dei "fratelli Fieschi", citandoli in blocco.
Il ...
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FABA (Fava), Bonapace (Bombasius)
François Menant
Fu uomo politico e capo militare bresciano: la sua attività è documentata dal 1180 al 1221.
Ignoriamo l'esatta posizione sociale della famiglia Faba: [...] patronimico suggerisce che si tratti di homines novi di epoca comunale (il titolo comitale attribuitole da H. Becher deriva 'ultima volta il 19 nov. 1221, come testimone di un'investitura feudale da parte della badessa di S. Giulia di Brescia.
Il F ...
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PICCOLOMINI, Silvia
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Silvia. – Nacque a Siena intorno al 1520, da Pier Francesco e Francesca Savelli.
Suo padre era figlio di Andrea, uno dei fratelli di papa Pio III [...] , Silvia era anche l’unica erede sia dei Piccolomini, all’epoca tra le famiglie più ricche di Siena con un patrimonio che figlia prima a Tivoli e poi in Abruzzo, nello stato feudale di Celano. Contemporaneamente, cercò di scorporare i beni che erano ...
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Giappone, storia del
Francesco Tuccari
Futuro e tradizione
La storia del Giappone ha origini oscure. Il paese si diede una struttura imperiale, sul modello cinese, intorno al 7°-8° secolo d.C. Per oltre [...] , dalle fonti disponibili sappiamo che il Giappone, abitato sin da epoche remote, nel 5°- 6° secolo d.C. era ancora Andò al tempo stesso crescendo la potenza dei grandi signori feudali (i daimyo) e quella dei maggiori monasteri buddisti, dotati ...
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CANALIS (Canale, Canali, de Canalibus), Michele
Angela Dillon Bussi
Nacque da Remigio, consignore di Cumiana, e da Guasca Vagnone di Trofarello, nei primi anni del sec. XV, forse tra il 1410 e il 1415. [...] storia ecclesiastica piemontese come uno dei vescovi più autorevoli dell'epoca. Fu infatti alla guida della diocesi di Torino dal , sorta con la ribellione della comunità ai propri signori feudali, ebbe una pausa con la concessione dell'atto di ...
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GANDOLFO
François Bougard
Figlio del gastaldo di orgine franca Gamenulfo, attivo nel comitatus di Piacenza nel terzo quarto del IX secolo, dovette nascere in quel torno di tempo. G. appartiene a quella [...] dallo stesso nome imposto a G. che, ancora raro all'epoca, era anche quello di un importante gastaldo di origine franca, piacentino, LVI (1925), p. XIV; C.G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 121, 194; E. Hlawitschka, Franken, Alemannen ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...