DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] Firenze, tre membri di una medesima famiglia feudale ghibellina avrebbero retto altrettante diocesi tra le dal settembre del 1294 all'agosto del 1295 Rosso, che era già, all'epoca, l'esponente più in vista della nobile casata guelfa. Il 1° giugno ...
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MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] da Bonifacio VIII.
Nella seconda metà del Duecento, fin dall'epoca della fine di fatto del Giudicato di Torres con la morte VI (1891), pp. 50-53, 307; E. Branchi, Storia della Lunigiana feudale, I, Pistoia 1897, pp. 196-205; G. Sforza, Memorie e ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] Maggiore. I discendenti di Artuso avevano adito al possesso feudale e tra Quattro e Cinquecento avevano dato origine a V (1882), pp. 241, 251; M. Schipa, Il Regno di Napoli all’epoca di Carlo di Borbone, Milano-Roma-Napoli 1923, ad ind.; R. Ajello, La ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] Roberto d'Angiò riponeva nel D.: questi, comunque, a quell'epoca non sembra ancora ricoprire una carica specifica nell'amministrazione del Regno in merito alla disciplina giuridica del servizio militare feudale nel Regno. La relazione, dal titolo De ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] alfabetico, di quanti scrissero sullo stesso argomento "sino all'epoca" del B.), nel quale, avendo come punto di riferimento la materia feudale, non solo secondo le leggi ed osservanze della Repubblica, ma eziandio secondo le consuetudini feudali, che ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] Tunisi, il cui sovrano, tributario del re di Sicilia fin da epoca normanna, si rifiutava da qualche tempo di versare quanto doveva. Nicoloso, con il quale il D. aveva sottratto consistenti beni feudali sia al Demanio sia a privati; beni che Carlo d' ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] tale convinzione su un'ampia ricerca erudita compiuta sulle fonti d'epoca romana (ma anche greca e fenicia), che dimostravano come l esagerata estensione delle terre incolte e agli abusi feudali, l'assoluta mancanza di abitazioni rurali sui territori ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] il diffondersi del culto delle divinità egizie in epoca romana. In pagine di rilievo stigmatizzò la Rao, p. 482). Fu rilevante il suo contributo alla discussione sulla legge feudale; il suo voto a favore della proposta di G. Albanese "trasse seco ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] del popolo. A ciò Petra aggiungeva che in materia feudale la consuetudine locale prevaleva sullo stesso ius feudorum (ibid., Petra esaltava le antiche origini dell’istituto, risalenti all’epoca normanno-sveva, e sottolineava l’ampiezza della sua ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] Non è neppure lecito ipotizzare, nella Roma dell'epoca, l'esistenza di saldi partiti filo o antimperiali, che G. inviò a Enrico, considerato dal cronista come signore feudale del patrizio perché designato con il vocabolo di "senior", preziosi ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...