DE MARINI (Marini), Giovanni Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1572 da Gerolamo di Francesco e Maria Cattaneo, ultimogenito dopo Giovanni Ambrogio (poi senatore della Repubblica), [...] Ordini religiosi).
La famiglia, di antica nobiltà di origine feudale, aveva formato "albergo" nel 1528, riunendo sotto il anche dalle famiglie Pessagni, Castagna, Castagnola e Veggi. All'epoca della guerra civile e della riforma del 1576, il padre ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] L'unica impresa militare da lui espletata in quell'epoca per altri Stati italiani sembra essere la breve campagna condotta lettera regia chiarisce che si tratta di unn causa feudale nella quale non potevano trovare applicazione i privilegi che erano ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] Firenze, tre membri di una medesima famiglia feudale ghibellina avrebbero retto altrettante diocesi tra le dal settembre del 1294 all'agosto del 1295 Rosso, che era già, all'epoca, l'esponente più in vista della nobile casata guelfa. Il 1° giugno ...
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MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] da Bonifacio VIII.
Nella seconda metà del Duecento, fin dall'epoca della fine di fatto del Giudicato di Torres con la morte VI (1891), pp. 50-53, 307; E. Branchi, Storia della Lunigiana feudale, I, Pistoia 1897, pp. 196-205; G. Sforza, Memorie e ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] Maggiore. I discendenti di Artuso avevano adito al possesso feudale e tra Quattro e Cinquecento avevano dato origine a V (1882), pp. 241, 251; M. Schipa, Il Regno di Napoli all’epoca di Carlo di Borbone, Milano-Roma-Napoli 1923, ad ind.; R. Ajello, La ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] Roberto d'Angiò riponeva nel D.: questi, comunque, a quell'epoca non sembra ancora ricoprire una carica specifica nell'amministrazione del Regno in merito alla disciplina giuridica del servizio militare feudale nel Regno. La relazione, dal titolo De ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] , secondo quella che più tardi sarà definita come "la teoria feudale del governo", apparteneva ai crociati in forza di un diritto assoluto cui si deve una produzione scritta, ragguardevole per l'epoca, che culminò nell'arco di tre generazioni con la ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] Tunisi, il cui sovrano, tributario del re di Sicilia fin da epoca normanna, si rifiutava da qualche tempo di versare quanto doveva. Nicoloso, con il quale il D. aveva sottratto consistenti beni feudali sia al Demanio sia a privati; beni che Carlo d' ...
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Austria, ducato di
Werner Maleczek
All'epoca dell'imperatore Federico II l'Austria, come unità politico-giuridica, comprendeva la maggior parte dell'odierna Austria Inferiore e l'area orientale dell'attuale [...] ducato di Baviera si verificò per la prima volta in epoca carolingia, quando in seguito alla fine del governo degli poté concludere la pace con la Boemia. Malgrado i suoi obblighi feudali fossero limitati, Leopoldo, che aveva molto a cuore il suo ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] il diffondersi del culto delle divinità egizie in epoca romana. In pagine di rilievo stigmatizzò la Rao, p. 482). Fu rilevante il suo contributo alla discussione sulla legge feudale; il suo voto a favore della proposta di G. Albanese "trasse seco ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...