CANDIDO, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Udine verso la metà del Quattrocento (non si conosce la data precisa) da Niccolò Candido della nobile famiglia dei signori di Luseriacco (presso Tricesimo).
Frequentò [...] conservatrice degli "Strumieri", espressione dell'antica aristocrazia feudale. Durante i tumulti scoppiati in Udine il 27 , oltre le precedenti, furono confutate al C. già in epoca settecentesca da Giusto Fontanini.
Bibl.: G. G. Liruti, Notizie ...
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CARAFA, Luigi
Carla Russo
Nacque nel 1511, primogenito di Antonio principe di Stigliano e di Beatrice di Capua dei conti di Altavilla. Alla morte del padre, avvenuta nel 1529, ereditò un patrimonio [...] successore, benché alcune di queste terre siano appartenute in epoca successiva ai principi di Stigliano. Lo Scandone (in Litta del relevio.
Alla morte del C. le sue entrate feudali venivano liquidate per 44.468 ducati, circa sette volte e ...
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ALTIERI, Marco Antonio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Roma nel 1450 da Girolamo e da Nicola Capodiferro; nel 1472 sposò Gregoria degli Albertoni. Appartenente alla piccola nobiltà urbana, ben distinta dalla [...] grande nobiltà feudale dei Colonna, degli Orsini, ecc., ricoprì numerose cariche pubbliche. Dal 6 luglio 1482 fu castellano della Nuptiali,che dà una minuta relazione dei costumi romani dell'epoca e specialmente dei riti e delle cerimonie nuziali. Nei ...
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DE SENA, Pietro
Francesco Cesare Casula
Figlio secondogenito di Antonio, primo visconte di Sanluri nel cagliaritano, è nominato insieme col padre nel perdono generale emanato il 30 marzo 1460 da Giovanni [...] famiglia De Sena fu, come tutta la nobiltà sardo-iberica dell'epoca, dalla parte del re e della sua seconda moglie Giovanna Henriquez, del marito (specie la Trexenta) per il diritto feudale "secundum morem Sardiniae" passarono al suocero, Antonio De ...
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giacobinismo
Bruno Bongiovanni
Estremismo e intransigenza nell'azione politica
Il termine giacobinismo si riferisce alle posizioni di un gruppo politico emerso nel corso della Rivoluzione francese, [...] ha continuato a essere utilizzato ben oltre l'epoca della Rivoluzione francese, alimentando le passioni politiche e momento di rottura necessariamente violento con il mondo feudale e monarchico-reazionario. Al contrario, le interpretazioni ...
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antico regime
Francesco Tuccari
Una società dominata dalla disuguaglianza e dall'ingiustizia
Antico regime è il termine con il quale gli storici indicano l'insieme delle istituzioni politiche, giuridiche, [...] stato' ‒ godevano di enormi privilegi, per lo più eredità dell'età feudale, ai danni del cosiddetto 'terzo stato', di gran lunga il più sociale dell'aristocrazia stava a sua volta, in un'epoca in cui l'economia continuava a essere in gran parte ...
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Curia regis
Beatrice Pasciuta
Il termine Curia regis compare già nelle prime strutturazioni monarchiche europee come assemblea convocata in occasioni solenni e alla quale partecipano la grande aristocrazia [...] feudale, le più alte cariche ecclesiastiche e alcuni cavalieri; l'altra accezione con la quale il termine viene utilizzato è senso istituzionale, occorre subito precisare che, in epoca fridericiana, la Curia regis coincideva sostanzialmente con ...
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tortura
Coercizione fisica applicata a un imputato per estorcergli una confessione. La t. fu praticata nel mondo antico: ne abbiamo diverse testimonianze per l’Oriente; in Grecia e nella Roma repubblicana [...] la condannano. Questa riprovazione morale non ebbe però, all’epoca del diritto comune, risultati apprezzabili così nella legislazione come parte valsero come modello anche per il Giappone antico e feudale. È tuttavia da lamentare che la t., pur ormai ...
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Tibet
Regione storico-geografica dell’Asia centrale. Il T. è una delle quattro più importanti minoranze nazionali cinesi insieme a Xinjiang, Guangxi e Ningxia; il Tibet centrale e occidentale costituisce [...] ; a lui successero nove re fino alla caduta della monarchia all’epoca di Glang dar ma (842), che perseguitò il clero buddhista e delle varie scuole e a un frazionamento politico di tipo feudale, in assenza di un’autorità centrale; si ebbero inoltre ...
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Reichstag
Denominazione della Dieta imperiale tedesca, che si sviluppò a partire dal Consiglio della corona all’epoca di Enrico I (m. 936). Dal sec. 12° il R. divenne il corpo rappresentativo della classe [...] feudale, entrando a farne parte principi del regno (Reichsfürsten) e nobili liberi (Edelfreie); solo dal Quattrocento vi parteciparono anche i deputati della borghesia cittadina. In seguito alla riforma costituzionale di Massimiliano I (1495) il R. ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...