CACHERANO D'OSASCO, Gian Francesco, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1510 e il 1520, quarto figlio di Giovanni e di Margherita Provana di Leyni, fratello di Ottaviano, che fu [...] una posizione di preminenza nel quadro storico-politico dell'epoca. Giovanni, il 19 maggio 1531, è uno dei sempre assieme al fratello Ottaviano, ottiene il riconoscimento dei suoi diritti feudali su Osasco, che dava il nome al suo casato, su Rocca ...
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CIMA, Pagnone
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Giovannuccio di Ruggero, fu signore di Cingoli.
Pochissime le fonti documentali che a lui si riferiscono; relativamente diffuse quelle storiografiche, ma [...] estinzione del casato avversario.
I Cima, di origine feudale, abbracciando una scelta comune a molti nobili terrierì investitura nel 1342; la concessione, ammesso che risponda al vero, cade in epoca in cui il C. era già morto e al più riguardò i figli ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] iniziative, per esempio quella di una illegale appropriazione di beni feudali condotta a compimento insieme con Matteo e per la cui dell'entroterra tra Messina e Milazzo noto fin dall'epoca musulmana, e l'anno successivo assumeva l'incarico di ...
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LERCARI, Megollo
Riccardo Musso
, È certo che un Megollo (corruzione genovese - attraverso la forma intermedia Menegollo - del nome Domenico) Lercari viveva effettivamente a Genova nei primi decenni [...] secolo era divenuta sede di un principato feudale autonomo che nel 1204, contemporaneamente alla caduta traffico del mastice, principale produzione dell'isola di Chio, all'epoca dominio degli Zaccaria, altra nobile famiglia genovese. In tale veste ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] Giustiniani e con il francese Guillaume de Meulhon (all'epoca capitano generale della Riviera di Levante) egli ottenne la il L. si comportò come se fosse stato il signore feudale di Ventimiglia, rifiutando di riconoscere l'autorità del Comune. Le ...
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PALEOLOGO, Flaminio
Laura Turchi
PALEOLOGO, Flaminio. – Nacque a Casale Monferrato nel 1518, figlio naturale di Giovanni Giorgio, ultimo marchese di Monferrato, e di una donna «di bassa condizione» [...] ’interno della stessa, né con la sua integrazione nella nobiltà casalese, in cui all’epoca rientravano sia patrizi sia nobili di ascendenza feudale. Infatti, nonostante Carlo V avesse nel 1532 dichiarato esclusa Casale dall’investitura del marchesato ...
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ALBERTO AZZO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Oberto II e di Railenda, vedova d'un Sigifredo, forse conte del Seprio, è attestato nei documenti dal 1011 al 1026.
Appartenente a quella stirpe [...] marchese Olderico Manfredi (primavera 1026). Dopo tale epoca non abbiamo più notizie del marchese.
È , Italien im Mittelalter, Leipzig 1942, pp. 77 s.; C. G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, cfr. Indice; G. L. Barni, Dal governo del vescovo a ...
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LANFRANCO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo primo di questo nome, conte palatino. Nato probabilmente intorno al primo decennio del X secolo da Giselberto (I), conte di Bergamo dal 922 per decisione di [...] dallo iudex Gezo (detto anche Everardus). A quell'epoca Giselberto (I) era probabilmente già morto ed era re d'Italia (888-962), Firenze 1949, pp. 161, 281; C.G. Mor, L'età feudale, Milano 1952, I, pp. 123, 155; II, pp. 5, 204; B. Belotti, Storia di ...
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GAGLIOFFI, Girolamo
Dario Busolini
Nacque a L'Aquila intorno al 1470, figlio del nobile Filippo Angelo e di Isabella Porcinari. Ebbe un'educazione raffinata e si fece chierico.
Successore designato [...] per la difesa delle libertà comunali contro la provincia feudale, politica che gli permise di conservare il controllo dell le parti" (Cirillo, 1570, c. 106r); solo in epoca romantica la sua immagine divenne quella di un tiranno sanguinario, mentre ...
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CARTELLÀ (Cartilliano, Calcerando), Guglielmo Galcerando de
Ingeborg Walter
Apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà catalana che, spesso riottosa nei confronti della monarchia, svolse un ruolo [...] l'invito del re di prestare il dovuto servizio feudale. Nello stesso anno fu accusato di aver depredato Sul C. vedi il saggio di F. Soldevila, Unpersonage prototipic de l'epoca catalana: Guillem Galceran de Cartellà, comte de Catanzaro, in Riv. stor. ...
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masnada
s. f. [dal provenz. maisnada, che è il lat. *mansionata (cfr. lat. mansio -onis «soggiorno, dimora», da cui il fr. maison «casa» e l’ital. magione)]. – 1. Nel medioevo: a. L’insieme dei servi ministeriali, originariamente schiavi,...
arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...