Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] , accentuatasi in Firenze dopo la congiura dei Pazzi. Restano, di R., numerose lettere , orazioni, traduzioni latine da autori greci (Plutarco, Isocrate, Filostrato). Continuò per gli anni 1461-99 il Priorista, specie di cronaca cittadina, in volgare ...
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Vescovo di Antiochia (n. Melitene, Armenia Minore - m. Costantinopoli 381); eletto mentre era in atto una violenta reazione ariana alle decisioni del Concilio di Nicea, M. prese un atteggiamento conciliante, [...] 'ariano Euzoio; si determinò allora nella chiesa antiochena quella situazione che sfociò, al ritorno di M. dall'esilio (362), all'epoca dell'imperatore Giuliano, nello scisma. M. conobbe nuovamente a due riprese (365-367 e 369-378) la via dell'esilio ...
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Giurista bizantino (sec. 6º d. C.) dell'epoca di Giustiniano, maestro fra i più rinomati della scuola di diritto di Costantinopoli. Fece parte delle commissioni legislative per la compilazione del primo [...] sia stata affidata in particolare la compilazione dei libri XII-XXVII. Negli scolî dei Basilici è largamente sfruttato un suo riassunto greco del Digesto che non sembra però essere stato condotto oltre il libro XXIII. A lui si attribuisce, secondo un ...
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Filologo classico polacco (Cracovia 1905 - Varsavia 1977), professore nell'univ. di Varsavia (1937-67). Si occupò di letteratura greca e romana (Historia kultury starożytnej Grecji i Rzymu "Storia della [...] cultura della Grecia e della Roma antiche", 1955; Cyceron i jego współcześni, 1959; trad. it. Cicerone e la fine della repubblica romana, 1972; Scripta minora, 1967), bizantina e polacco-latina di epoca umanistico-rinascimentale (ed. critica delle ...
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Vescovo di Cordova (m. 358 circa), già vescovo all'epoca del Concilio di Elvira (300 circa), cui partecipò. Fu amico e consigliere ecclesiastico di Costantino (dal 313) e presidente del Concilio di Nicea [...] . rifiutò (356) ed ebbe l'esilio; più tardi, vecchio quasi centenario, si lasciò strappare la sottoscrizione a una formula arianeggiante, ma la ritrattò morendo. Ha lasciato alcuni brevi scritti. È venerato come santo dalla Chiesa greca il 27 agosto. ...
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Filologo (Künzelsau, Württemberg, 1859 - Tubinga 1951), prof. di lingua e letteratura greca all'univ. di Tubinga. Dal 1906 intraprese a rielaborare la storia della letteratura greca di W. von Christ e [...] klassischen Altertumswissenschaft di I. Müller; poi dal 1929 pubblicò una storia della letteratura greca del tutto nuova giungendo col 5º vol. (1948) all'epoca dell'egemonia attica dopo gli inizî della sofistica (W. Schmid - O. Stählin, Geschichte ...
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Martire, forse a Primnesso nella Frigia Salutare, in epoca incerta (sec. 2º-4º), chiamata Maria nelle versioni latina e siriaca della Passio greca, elaborazione fantastica condotta su due documenti storici [...] (l'interrogatorio di A., e il processo di Tertullo, padrone di A.). Festa, tra il 18 e il 27 sett. in Oriente; 1º nov., sotto il nome di Maria, e, per opera del Baronio, 17 sett. sotto il nome di A., in ...
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Autore di una versione greca dal siriaco della raccolta di novelle intitolata Storia del filosofo Sindibād (Sintipa, in greco Syntìpas). Il suo nome è ricordato in una introduzione in giambi, secondo la [...] quale sarebbe vissuto all'epoca di un principe Gabriele, identificato da D. Comparetti in Gabriele da Melitone (sec. 11º). Della versione greca, che sarebbe servita di tramite tra le versioni orientali e occidentali (Storia dei sette savi), esistono ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] con tutti i paesi della Cristianità latina, ma anche con il mondo greco e addirittura con i capi musulmani. La sue lettere raggiunsero quasi tutte le terre conosciute all'epoca, documentando l'orizzonte universale del Papato. In esse le questioni ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] l'entusiasmo, allora diffuso, per un ritorno ai testi medici greci originali. Circa queste tematiche, ci è pervenuto il frammento di Roma; ma, non trovando menzione del loro smarrimento all'epoca, gli studiosi hanno ritenuto che la storia della loro ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...