FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] tomista che, recependo elementi laico-razionali della cultura greco-romana, concilia ragione e fede, fonda l'etica termini nei quali si svolse il dibattito sulla democrazia in quell'epoca rimangono gli stessi nei quali si svolge in, ogni tempo, ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] di un concorso per l’insegnamento di archeologia e storia dell’arte greca e romana a Cagliari, tenne quella cattedra dal 1941 al 1945 scavi a Porto Torres riportando in luce ambienti di epoca tardo imperiale adorni di mosaici (le ‘Terme Pallottino’). ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] legarono agli uomini più rappresentativi della cultura italiana dell'epoca, sì che la sua personalità, che peraltro Nel 1771 dovette chiedere l'esonero dalla cattedra di lingua greca, che teneva al Collegio Urbano di Propaganda. Poteva considerarsi ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] 1873 per conoscerlo.
Nell'opera il F. analizzava il pensiero greco senza l'assillo della sistemazione, che egli considerava esiziale per il saggio sul Pomponazzi riassumendo i risultati di un'epoca nel "rifiuto delle cause sovrannaturali, e la ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] in marmo nella chiesa tra il 1636 e il 1641, all'epoca della loro collaborazione con i marmorai Tacca e Valentino, l' sembra preferire organismi accentrati, come la pianta a croce greca leggermente allungata della interessante chiesa di S. Maria dell ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] se ne genera et esce questa che io dico, la quale altresì, come quella greca si vede avere, sue regole, sue leggi ha, suoi termini, suoi confini...".
Testimone dell'epoca, vigile a cogliere l'equilibrio instabile della storia (di qui quel rapporto di ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] degli apostoli. È possibile che proprio in quest’epoca si consolidasse in Roma una colonia franca insediata presso congiunte. Vi si fa menzione di ripetute missioni di ambasciatori greci presso l’arcivescovo di Ravenna, presso Pipino in Francia, ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] della corte costantinopolitana, e la stessa sua origine greca davano all'elezione di Dioscuro un evidente significato di dichiarato perciò invalidi e illegittimi i provvedimenti presi, all'epoca di Odoacre, dalle autorità civili prima delle elezioni ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] 1439 la bolla relativa all'effimera unione della Chiesa greca. Da Firenze aprì un'aspra polemica contro Poggio Bracciolini epistolari con alcuni dei più celebrati umanisti dell'epoca gli assicurarono fama duratura negli ambienti letterari. Oltre ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] dell'attività e dell'austerità letteraria, era all'epoca anche il poeta delle Barbare, donde derivavano il filologia, XLVII [1919], pp. 488 s.). Inoltre G.A. Piovano, Gli studi di greco, Roma 1924, pp. 64 s.; G. Pasquali, in Leonardo, I (1925), p. ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...