BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] si limita più, come nel trattato aritmetico, a tradurre un'unica opera greca, ma ricorre a più d'una fonte e tenta anche qua e della sua instabilità. I retori e filosofi di epoca imperiale amano identificare questa divinità con Nemesi, dea ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e lo Stato è il mezzo per lui". Ciò poteva andar bene nell'epoca del "Risorgimento" non oggi "che lo Stato reclama fin il sacrificio . Evoluzione logica del principio vitale. Idea della fisiologia greca, ibid. 1849). Questi due opuscoli, che possono ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] del periodo prebellico, permettono di capire come già a quest'epoca la posizione del D. si differenziasse rispetto a quella di Gentile pubblicato a Bari presso Laterza nel 1918 La filosofia greca e nel 1920 La filosofia del cristianesimo, nel 1930 ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] stesso Enrico; nei registri parrocchiali di San'Ilario relativi all'epoca (come anche nella popolazione odierna, presso cui è ancora col nome di Pontonaro Aristide (o, in forma greca, Pontonoo Aristideo), della colonia pisana d'Arcadia, detta ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] lontano congiunto del C. quel Cesare Malanima che gl'insegnò il greco e l'ebraico, dopo i primi rudimenti presso i sacerdoti Giuliano nell'annunziare con verità "che noi perveniamo a un'epoca nuova del mondo", "all'Italia scossa, ringiovenita, ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] verso il 1513, nello studio delle letterature latina e greca e della filosofia classica. Questi studi saranno alla base a sua insaputa. È interessante notare che a quest'epoca le edizioni delle traduzioni brucioliane delle Scritture non erano ancora ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] poi l'autore lo definisce il più eccellente principe dei filosofi e medici dell'epoca. La fama della sua cultura raggiunse il massimo quando, nel 1438, intrattenne dignitari greci e latini, invitati a un banchetto, sui più rari e difficili argomenti ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] tomista che, recependo elementi laico-razionali della cultura greco-romana, concilia ragione e fede, fonda l'etica termini nei quali si svolse il dibattito sulla democrazia in quell'epoca rimangono gli stessi nei quali si svolge in, ogni tempo, ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] 1873 per conoscerlo.
Nell'opera il F. analizzava il pensiero greco senza l'assillo della sistemazione, che egli considerava esiziale per il saggio sul Pomponazzi riassumendo i risultati di un'epoca nel "rifiuto delle cause sovrannaturali, e la ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] ; IV, 4, Ditirambi di Dioniso e Poesie postume (1882-1888), traduz. di G. Colli, ibid. 1970; III, 2, La filosofia nell'epoca tragica dei greci e Scritti dal 1870 al 1873, traduz. di G. Colli, ibid. 1973).
Nel 1969 il C. - che aveva sotto gli occhi un ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...