CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] discorso pittorico a Roma all'inizio di un'epoca nuova, romanica. Quindi una evoluzione in senso "; e commenta: "tiene ancora un poco della maniera antica, cioè greca": segno che tali affreschi - conosciuti solo attraverso gli inadeguati disegni di ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] È così probabile che tra il 1441 e il 1442, epoca in cui è da porre, per testimonianza documentaria, la opera di Alberto Magno e Tommaso d'Aquino, e che furono tradotti dal greco in latino proprio nel 1436 da Ambrogio Traversari, di cui sono noti i ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] il piede, ma con il valore di 0,350 m e, in epoca romana, 0,308 m, cioè rispettivamente 1,182 volte e 1,041 di peso. Unità fondamentale era la latina libbra (libra, passata ai Greci come lítra, ma in antico si usò anche la denominazione pondus, ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] iconografico riappare nella prima metà del sec. 12°, epoca alla quale viene datato il rifacimento del mosaico absidale si dispongono dodici agnelli in due schiere, identificati da una scritta in greco come i santi a. (Bartoccini, 1930, pp. 5-6). ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] cerimonie secondo i nuovi costumi in voga nell'Italia dell'epoca.
Il L. fu occupato dal 1649 in poi nel s., 642 s.; V, ibid. 1842, p. 14; G. Veludo, Cenni sulla colonna greca orientale, in Venezia e le sue lagune, Venezia 1847, I, App., pp. 86 s.; ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] mutare luogo" (frammento 26). Dopo Senofane altri filosofi greci polemizzano con l'antropomorfismo, in particolare le scuole platoniche (De veritate q.18, a. 8 ad 11 m). In epoca moderna la polemica contro l'antropomorfismo si ritrova in I. Kant, ...
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OVIEDO
A. Arbeiter
(Oveto, Ovetao nei docc. medievali)
Capoluogo della regione autonoma delle Asturie (v.), nella Spagna settentrionale.O. venne fondata quando nelle Asturie si formò un regno cristiano [...] (peso kg 1,768; altezza cm 46,5) presenta forma greca, con bracci che si dipartono da un disco centrale e si di Ramiro I, diede il via ad attività di fortificazione; alla sua epoca risale anche l'edicola di fontana, detta Foncalada, conservata a N ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] solo a partire dal 12° secolo. Fino a quest'epoca lo studio dell'aritmetica rimase circoscritto ad ambienti della corte et docuit eos"; dall'Egitto l'aritmetica si sarebbe diffusa in Grecia con Pitagora e Nicomaco e poi nel mondo latino con Boezio e ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] il modello della Cappella Palatina di Aquisgrana; mentre a croce greca erano il Saint-Georges di Sélestat e la Sainte-Marguerite della Riforma e cioè sino all'inizio del sec. 16°, epoca a cui vanno fatti risalire gli esempi di Kayserberg, Vieux-Thann ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] per lo studio e l'applicazione del diritto. Nell'epoca romana, e poi nel Medioevo, il termine indicò, Scuola e botteghe 1270-1340, Bologna 1981; G. Cavallo, La cultura italo-greca nella produzione libraria, in I Bizantini in Italia (Antica Madre, 5), ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...