Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] apparenza risultano incongrui rispetto alla prassi epigrafica dell’epoca: in primo luogo l’uso della lingua latina gli epitaffi superstiti dei papi del III secolo sono costantemente scritti in greco (da Ponziano a Caio: ibid., nrr. 10670, 10558, 10694 ...
Leggi Tutto
GAZZERA, Pietro
Piero Crociani
Figlio di Giovanni Battista e di Anna Dompé, nacque a Bene Vagienna (Cuneo) l'11 dic. 1879.
Frequentò la R. Accademia militare di Torino tra il 1896 e il 1899 uscendone [...] Firenze e a Parigi. Dopo la firma del protocollo tra Albania e Grecia (gennaio 1925) i lavori proseguirono allo scopo di addivenire a un' dei risultati positivi. Ben studiati e, per l'epoca, moderni si dimostrarono il Regolamento d'istruzione del 1930 ...
Leggi Tutto
civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] superiorità può concentrarsi sulla lingua. La cultura della Grecia antica ha fissato la definizione degli «altri da non appartiene alle proprie abitudini. Ma fu proprio nell’epoca delle più radicali divisioni religiose e politiche dell’Europa che ...
Leggi Tutto
marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] epoca delle Repubbliche italiane. Le grandi potenze marittime del periodo remiero gravitarono quasi tutte nel Mare Mediterraneo: e il dominio su di esso passò successivamente, con alterne e drammatiche vicende, dai cretesi-micenei ai fenici, ai greci ...
Leggi Tutto
GOLUBOVICH, Girolamo (al secolo Antonio)
Francisco Víctor Sánchez
Nacque a Costantinopoli il 7 febbr. 1865, da Antonio, marinaio, e da Lucia Obradovich, entrambi originari di Ragusa di Dalmazia (Dubrovnik); [...] Porto Said (Egitto), dove fu coadiutore parrocchiale per le minoranze slave, greche e italiane della zona, e nel 1895 tornò a Cipro, come specialmente quelle parlate correntemente nella Palestina dell'epoca, diede inizio a un ripetuto peregrinare per ...
Leggi Tutto
COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] toscano) la rivendicazione del romanticismo, i cui paladini "inauguravano un'epoca, che prima o poi dovea trionfare" (ibid., p. 27 storia orientale e greca per le scuole secondarie classiche (in due parti, Storia orientale e Storia greca, Milano 1885 ...
Leggi Tutto
EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] Tolomeo da Eugenio ridotta in latino sovra la traduzione araba di un testo greco imperfetto..., Torino 1885; A. Lejeune, L'optique de Claude Ptolémée dans Sibilla Eritrea sia stata rielaborata e continuata in epoca sveva (essa è stata edita da: O. ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] cui si ha qualche esempio anche nelle case dell’epoca (come a Ficana). Notevole è lo sviluppo dell’
Enea nel Lazio. Archeologia e mito (Catalogo della mostra), Roma 1981.
Greci e Latini nel Lazio antico. Atti del Convegno della Società Italiana per ...
Leggi Tutto
PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] al tema degli esseri supremi, argomento che in quell’epoca era al centro del dibattito internazionale in ragione della «fede laica» per il benessere dello Stato.
La religione della Grecia antica fu riedita nel 1953 con una nuova premessa nella quale ...
Leggi Tutto
GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] (ibid. 1763). Il G. lavorò anche a una traduzione dal greco del Del sublime attribuito a Dionisio Longino (Veronae 1733, con testo in sulle antichità etrusche. L'opera passò alle cronache dell'epoca non solo per l'ampia erudizione che vi profuse, ma ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...