La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] legavano ancora l'Italia meridionale al mondo arabo e greco, e soprattutto grazie alle traduzioni latine di Costantino la medicina salernitana acquisì una fama straordinaria per l'epoca. Questi interessi di carattere teorico e pratico diedero origine ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] ricerca di sempre nuovi piaceri. Tuttavia le città greche non conobbero il lusso fino alla conquista dell'Asia presa a punto di riferimento sia per la diffusione che ebbe a quell'epoca e in seguito, sia per la sua solida struttura analitica. Ricardo, ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] figurate; le tombe sono talvolta segnalate da stele o sculture (stele di Dermis e Kittilos da Tanagra). Nella Grecia settentrionale in epoca orientalizzante e arcaica si continuano le deposizioni in tombe a cista o pithoi sotto tumuli e in tombe a ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] , aveva consultato un gran numero di fonti latine e greche, in particolar modo le opere di Aristotele sugli animali costitutivi, considerati dal punto di vista di un romano dell'epoca di Plinio. Quest'ultimo, infatti, dichiarava che il suo oggetto ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] analogia, le prime tre furono designate più tardi (pare in epoca carolingia) con il nome complessivo di 'trivio'.
Oggetto già in seguito alle traduzioni di opere filosofiche e scientifiche dal greco e dall'arabo ‒ i florilegi aiutarono a dominare e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] scuole monastiche erano più egualitarie di quanto non lo fossero state le scuole greche e romane, e le regole mutavano in base ai diversi contesti e alle difficoltà dell'epoca; comuni erano però l'obiettivo di comprendere la Bibbia e di celebrare il ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] valle del Nilo fin dal VII sec. a.C., fu in epoca tolemaica e ancor più romana e bizantina che il dromedario si diffuse L'uso del corallo, tuttavia, non era un'esclusiva della corte greco-battriana di Ai Khanum o della Taxila Maurya o di altri ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] e il recupero delle antichità sono documentati per tutta l'epoca medievale, ma è nel XIV secolo che, sotto la pp. 898-910; S. Settis, Un'arte al plurale. L'impero romano, i Greci e i posteri, ibid., pp. 827-78; F. Solinas (ed.), Cassiano Dal Pozzo ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] feritoie a raggiera. Anche Dilberjin adottò una fortificazione analoga, trasformando l'antica cinta greca in muro interno delle nuove fortificazioni a galleria.
L'epoca sasanide
In Iran le città erano per la maggior parte fortificate; quelle che ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] dimensioni maggiori definiti come "palazzi". La formazione, in Italia e in Grecia, tra la fine del II e i primi secoli del I loro definitiva trasformazione nelle grandi città di epoca storica, all'emergere di strutture interpretabili come ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...