Ş Città della Romania, situata sul fiume ArgeŞ (v.). È sede di vescovado e capoluogo del dipartimento di ArgeŞ. La città è una delle più antiche della Romania e fin dal sec. XIV, epoca della sua fondazione, [...] . L'influenza bizantina si riscontra pure in alcuni affreschi, mentre altri sono da considerare come magistrali lavori della scuola macedone. Pare che la chiesa sia stata fondata verso il 1330, ma altri la crede iniziata nel 1262; gli affreschi ...
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Città dell'Albania centrale, situata sulle rive dell'Osum, ramo principale del Semeni, in un punto dove il fiume, prima di sboccare in pianura, è rinserrato fra due serie di rilievi calcarei, in una stretta [...] della città macedone Antipatreia (ricordata da Livio, XXXI, 27, nella narrazione della prima guerra macedonica) e di Berat (Βελεγράδων) dipendeva nel Medioevo e nell'epoca moderna dall'arcivescovato autocefalo di Ochrida fino alla soppressione ...
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Città della Mesopotamia del nord presso il fiume Belīkh, antico Balicha. Essa deve il suo nome a quello della città macedone omonima, che le fu imposto da Seleuco I. Dal nome indigeno, Orhai, deriva quello [...] che scarsissimi avanzi.
Già nel sec. II aveva una chiesa, che fu distrutta da un'inondazione nel 201. Nell'epoca bizantina e nel Medioevo fu sede metropolitana e occupò il terzo posto nella gerarchia del patriarcato di Antiochia. Era celebre per ...
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LAZZARO di Parp (Ùazar P‛arpeci)
Almo Zanolli
Storico armeno che visse dalla fine del V al principio del sec. VI d. C. La sua opera, che comprende il periodo di 97 anni (388-485 d. C.), si può riguardare [...] scrisse per cattivarsi benevolenza e protezione da Basilio il Macedone, allo scopo di riacquistare la sede patriarcale di di seguirlo nella via del sapere. Stile e lingua dell'epoca classica, ma con riflessi della parlata popolare del tempo.
Edizioni ...
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Antica città dorica, colonia di Eraclea Pontica, situata sul litorale occidentale del Mar Nero, circa 45 km. al S. di Tomi (oggi Costanza). Era grande e fiorente soprattutto nel sec. IV a. C. Grazie alla [...] del Mar Nero. Il suo sviluppo si arrestò col dominio macedone. Callati fu obbligata a riconoscere, per un certo tempo, la sovranità dei re traci e sciti; sembra che solo in epoca romana, e parzialmente, abbia recuperato la sua antica floridezza. ...
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Vedi Macedonia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Fino al 1991 la Repubblica di Macedonia ha costituito una delle sei repubbliche federate socialiste della Iugoslavia. Negli anni Novanta fu [...] dell’aprile 2014; dall’altra il gruppo guidato dai socialisti del Sdsm (Unione social-democratica di Macedonia), eredi del partito comunista all’epoca dell’unione con la Iugoslavia di Tito. Sin dal settembre 1991, quando un referendum sancì l ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] di Zeus ed Era, sposa del re dell'Olimpo. All'epoca degli achei la collina di Kronion venne consacrata a Zeus olimpio, marmo a forma d'arco, si ergevano le statue del re macedone e dei componenti la sua famiglia; al centro era raffigurato Filippo, ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] dell'imperatore Michele III e dell'ascesa al trono di Basilio il Macedone (867). Nell'868 F. rientrò a Roma dove fu - forse a ritrattare si rivolgesse ai soli religiosi ordinati all'epoca del primo patriarcato di Fozio, quello che era stato ...
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MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] situazione intellettuale (ma anche politica e sociale) di quella epoca richiedeva in termini di lavoro da fare e non a cura di S. Berti, Torino 1987, pp. XXIX-XXXI; Filippo il Macedone, a cura di G. Arrigoni, Milano 1987, pp. XV s.; Ottavo contributo ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] in un sistema di valori che rimase "chiuso" fino alla fine dell'epoca romana.
Completamente nuovo era inoltre l'esercito, costituito da mercenari stranieri (Macedoni, Greci, Egei, Traci, Libici, Cretesi, ecc.), che si stanziarono in Egitto portando ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, per dovere, per devozione, per malattia...
odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi...