ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] nel sec. 6°, ma non si ha motivo di supporre che, in quell'epoca o in seguito, si trattasse di un'attività accademica, così come non ci materiali che assillò l'a. bizantino persino nei periodi macedone e comneno, quando esso suscitava l'invidia e l' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] con terrore alla sorella del re Poro, testimone dell’invasione macedone: “il suono intesi / de’ stranieri metalli”. È è poi il regno normanno; l’Italia del Nord a quell’epoca dipende dalla provincia di Provenza, che si estende dalla Lombardia fino ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] fino ai nostri giorni. Con la dissoluzione dell'impero macedone, il centro della cultura ellenistica si spostò ad erano stati riconosciuti come vestigia di animali vissuti in altre epoche, ma poi il loro significato autentico era andato smarrito. ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] . Anche i soldati bevevano abbondantemente; Filippo il Macedone era solito festeggiare le proprie vittorie con bevute di riprovazione morale a quello di malattia, poiché nella stessa epoca un'altra nozione si diffuse nel mondo occidentale, quella ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] cittadini a pieno titolo. Dopo la conquista macedone l'efebia perse il carattere di istituzione prevalentemente quindi, ancor più che per i maschi, risulta difficile definire in quest'epoca i confini dell'età giovanile.
A partire dal XIV secolo, e in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C. si sviluppa ad Atene in modo straordinario un nuovo genere poetico [...] lasciato Atene ed è andato a vivere alla corte del re macedone Archelao è così consegnato a due drammi nei quali il poeta tragico autore popolarissimo, ma le sue opere sono perdute in epoca medioevale. Se non ci fossero state alcune importanti ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] , 1989, pp. 285-286, fig. 20).I testi dell'epoca carolingia elencano anche c. non metallici; l'inventario di Everardo del , nrr. 10-11), o di eminenti personaggi della corte macedone (Basilio proedro, il patriarca Teofilatto, il patrizio e logoteta ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] passato già superato dalle conquiste di Alessandro il Macedone: la dissoluzione della πόλιϚ non determina però la .C.) e, con fini essenzialmente retorici, nelle orazioni di epoca imperiale.
Il Medioevo e l'umanesimo civile
L'adattabilità ai diversi ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] dal desiderio di farsi comprendere da entrambe le popolazioni. Ma all'epoca di Hammurabi e dei suoi successori (XVIII-XVI sec.) il , un millennio prima che quello di Alessandro il Macedone fosse scritto ᾽rwksndrs con sette segni monoconsonantici e uno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] sec. - metà II sec. a.C.)
La vittoria di Filippo II di Macedonia a Cheronea nel 338 a.C., la successiva spedizione asiatica (334-323 a.C è invece uno dei fenomeni politici più interessanti di epoca ellenistica, vale a dire la fondazione o, in alcuni ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, per dovere, per devozione, per malattia...
odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi...