È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] rifiuto dei verdetti del tribunale. Il κοινόν batté moneta in epoca romana, e se ne conservano monete da Tiberio a Marco raccogliere una legione fra i veterani di Creta e quelli della Macedonia. L'anno dopo l'uccisione di Cesare, ai due pretori Bruto ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] dal sinedrio ellenico, ove, assai più che la severità del re macedone, operò la smania di vendetta dei Focesi e delle piccole città indiana; la tradizione indigena persiana, fissatasi nell'epoca dei Sāsānidi, serba un ricordo confuso del gran ...
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SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] come attesta un'iscrizione; il restante dei bastioni è dell'epoca bizantina, opera di Manuele Comneno e di Anna Paleologo ( IV a. C. da Cassandro figlio di Antipatro, reggente in Macedonia per il figlio di Alessandro Magno e di Rossane, che le ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] rappresentato uno dei motivi fondamentali della politica russa, solo in epoca relativamente recente, e in sostanza al di là dei suoi ): i due paesi avevano cercato, specie nella questione macedone, d'imporre le proprie direttive alle altre potenze.
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] al manico e ornate all'estremità da un fiocco.
Nella stessa epoca appare anche la trigone, o meglio una specie di arpa presenza di una notevole e predominante minoranza di Greci e di Macedoni, fecero sì che i Tolomei assai presto furono indotti a ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Ignazio ristabilito sulla cattedra da Basilio il Macedone e Fozio condannato nel concilio di Costantinopoli chiarori del Rinascimento, non si scorgono che a stento in quest'epoca, e piuttosto negli uomini di lettere e in qualche scrittore politico, ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , esagerando una tesi già lanciata dalla scuola del Mitteis, che nell'età postgiustinianea, e precisamente all'epoca della dinastia isaurica e della macedone, si afferma in Oriente il diritto greco che era stato prima soffocato dal diritto romano. Ma ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] zodiaco; non è ancora lo zodiaco, al quale si arriva verso l'epoca della conquista persiana, ossia intorno al 538 a. C. Con tale nozione relazioni tra i due popoli: assai prima delle guerre macedoniche e delle spedizioni di Alessandro, che misero in ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] della lotta contro gli iconoclasti (867) e alle dinastie macedoni-armene (- 1081) del più antico Medioevo, si oppongono da quella del plagio nel senso moderno della parola.
Sorse in quest'epoca e in questo ambiente, enunciato per la prima volta da L. ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] Curtea de Argeş (secolo XIV), ove si possono distinguere due scuole, la macedone e la cretese. Dopo gli affreschi del vestibolo di Cozia (fine del sccolo XIV), segue un'epoca oscura fin verso il 1526, quando furono terminate le pitture della chiesa ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, per dovere, per devozione, per malattia...
odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi...