Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] nuova civiltà; quella che si va diffondendo soprattutto nella Macedonia. Non si tratta più di richiamare i già superati se non possedessimo l’iscrizione sarebbe ben difficile definire in quale epoca esso può essere datato). Ma la scena, all’inizio ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] là dove il pensiero religioso, elaborato in tal senso fin da un'epoca molto antica, aveva collocato il mondo dei morti. Dal punto di Greci in Egitto e il costituirsi della dinastia macedone gli antichi rituali riflessi nelle necropoli regali di ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] di Eleusi (oggetto di un culto che si protrae fino in epoca arcaica) e quelle del X-IX sec. a.C. nel sito banchetto funebre. Assai numerosi i gioielli, i diademi (tra cui quello macedone ornato da un nodo erculeo), armi e armature da parata (una ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Iran e Asia Centrale
Raffaele Biscione
Ciro Lo Muzio
Pierre Leriche
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione
di Raffaele Biscione
Iran
Il [...] efficacia con l'insediamento di popolazione greca e macedone, mirante a consolidare i precari legami delle sono stati individuati e, più raramente, indagati insediamenti urbani di epoca partica sono la regione d'origine della dinastia, la Parthia ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] , abbia avuto inizio dopo la metà del III millennio. È in quest'epoca che, come dimostrano i materiali di Tepe Hissar (II B e III A le vie regali achemenidi. È noto che il Macedone era accompagnato da un corpo speciale preposto alla ricognizione ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] anche in Attica e in Eubea, ceramica tessala e macedone, mentre più mediate dovevano essere le comunicazioni di Tebe con dai Minoici almeno dall'epoca dei Primi Palazzi, presentano una grande quantità di materiale dell'epoca dei Secondi Palazzi. ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] consistenti tracce di rituali incentrati sul fuoco) agli Arii vedici. In epoca storica, ossia tra il periodo achemenide (V sec. a.C. è la testimonianza di Onesicrito, compagno di Alessandro il Macedone, tramandata da Strabone (XI, 11, 3), dunque ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] non hanno riscontro in ambito persiano. Per i Persiani di epoca achemenide, infatti, il dato archeologico conferma fino ad oggi l che si affermarono in seguito con la dominazione macedone e seleucide, resta comunque importante nella valutazione ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] i secoli che vanno dalla conquista macedone all'invasione araba, una delle questioni cappelle dedicate al culto domestico sembrerebbe ben attestata in diverse città centroasiatiche tra l'epoca Kushana e l'Alto Medioevo, ossia tra il I e l'VIII sec ...
Leggi Tutto
vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, per dovere, per devozione, per malattia...
odrisio
odrìṡio agg. [dal lat. Odrysius]. – Relativo, appartenente agli Odrisî (gr. ’Οδρύσαι, lat. Odrysae e Odrysii), antica popolazione tracia, originariamente stanziata lungo il corso inferiore del fiume Ebro (l’odierno Marizza), estesasi...