Antico nome dell'estremo porto occidentale della Focide; il nome appare come una trasformazione del nome di Crisa (Κρῖσα, Κρίσσα, Crissa), e la relazione fra i due nomi e le due località era oscura e confusa [...] occupato il terreno vietato. Ma, malgrado tali pretesti politici, il porto rifiorì ogni volta, e continuò a esistere in epocaromana, durante la quale il suo nome spesso ricompare, come pure durante il Medioevo.
Bibl.: Pieske, in Pauly-Wissowa, Real ...
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Comune agricolo delle Marche, in provincia di Macerata e diocesi di Fermo; nelle Costituzioni egidiane (Liber Constitutionum Sancte Matris Ecclesie, 1357) è, con il nome di Mons Ulmi, annoverato tra le [...] Alessandro da Sanseverino e una tela del Pomarancio. In municipio, oltre a varie iscrizioni sepolcrali e frammenti di lapidi di epocaromana, è conservata una tavola con S. Francesco, di scuola senese del '400.
Bibl.: L. Lanzi, Della condizione e del ...
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Antica provincia del Portogallo meridionale che comprende il paese di rialti e di terrazzi, prevalentemente arcaici o primarî, posti fra la Guadiana e la cimosa costiera dell'Atlantico, formante l'Estremadura. [...] , e quella da Lisbona, per Beja, a Faro.
Abitato da genti di origine celtica, raggiunse una certa prosperità nell'epocaromana. Nell'Alemtejo, a Ourique, fu combattuta la battaglia, che, nel 1139, consacrava l'indipendenza dei Portoghesi dai Mori; e ...
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. Su questa via, che metteva in comunicazione la bassa Toscana con Roma, non abbiamo notizie precise. Non sappiamo neppure in quanto differisse dalla Cassia (v.), con la quale aveva un tratto in comune; [...] sul Rio Canale a un solo arco: ambedue a blocchi ben squadrati di tufo, forse d'impostazione etrusca, ma rifatti in epocaromana. Incerto è il tratto fra Bieda e Canino; sappiamo solo che passava per Tuscania, attraversandola da sud a nord; a Canino ...
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Città sulla costa orientale dell'Istria, a 3 km. dal mare, su un ripido colle in posizione dominante, a 320 m. s. m., lungo la via che da Pola menava a Tarsatica. Ha 10.162 ab. (1921) e il comune 14.197 [...] traccia né di questo né di altri edifici del municipio romano è venuta in luce finora.
Numerosi avanzi dell'epocaromana si conservano raccolti nell'atrio del palazzo comunale. Nel Medioevo Albona sostenne varie guerre coi vicini, finché nel 1420 ...
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Popolo della Gallia Celtica, ricco e potente. Occupava fra la Loira e la Saône un territorio corrispondente press'a poco ai dipartimenti della Saône-et-Loire, della Nièvre e, in parte, della Cote-d'Or [...] accertato che la città era centro importantissimo, anche in epocaromana, d'industria metallurgica, di oreficeria e smaltatura. sostituì l'antica Bibratte e diventò una delle città gallo-romane più prospere, finché fu distrutta da Tetrico. La fonte ...
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SARONNO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Paolo D'ANCONA
Carlo Guido MOR
Città della Lombardia, in provincia di Varese. Si sviluppa a 212 m. s. m. sulla destra del torrente Lura, tra questo e la [...] , G. C. Procaccini come pittori, Andrea Fusina come scultore, completarono la decorazione del santuario.
Storia. - Abitato già in epocaromana, per quanto non dovesse essere allora luogo cospicuo, Saronno è menzionato una prima volta nel 1167, come ...
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Funzionari greci, ricordati a partire dal sec. V a. C. sino al III d. C. e oltre, che si differenziano sia dai magistrati ordinarî propriamente detti (ἄρχοντες) sia dai semplici impiegati (ὑπηρέται). A [...] dei forestieri, in numero di 5 a Rodi nella prima metà del sec. III a. C.; l'epimeleta della città, nell'epocaromana, in Atene e altre città, forse specialmente eponimo in confronto ad altri epimeleti con funzioni più note e meglio definite. I Greci ...
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VILLACO (ted. Villach; A. T., 56-57)
Antonio Renato Toniolo
Città della Carinzia (Austria), situata allo sbocco di tre valli (Unterdrau Tal, Gailtal e Val Canale), sul lato occidentale del bacino terziario [...] terreno.
Ma Villaco è importante soprattutto quale nodo delle vie di comunicazione fra l'Austria e l'Italia. Fino da epocaromana, lungo la Val del Ferro e la Val Canale, una strada giungeva da Aquileia a Tarvisio e Villaco per proseguire ...
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MONASTIR (da Μοναστέριον; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Nicola TURCHI
Nome greco e albanese più comunemente noto della città di Bitoli (toponimo serbo) nella Macedonia jugoslava. Sorge sul Dragor, affluente [...] da Pelagoni ebbe probabilmente, già in antico, il nome di Pelagonia. Trasportata in epocaromana sul luogo dell'odierna Monastir, Pelagonia fu, in epoca bizantina, centro di vita monastica che fioriva specialmente nella celebre laura di Bukov. L ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...