Storico francese(Saint-Pierremont, Reims, 1632 - abbazia di Saint-Germain-des-Prés, Parigi, 1707). Monaco benedettino, è considerato tra i fondatori della diplomatica e della paleografia moderne, discipline [...] 'organica classificazione per tipi e periodi della scrittura latina, distinguendo scritture librarie da scritture documentarie e tipi di epocaromana da tipi "nazionali" altomedievali. L'impostazione data da M. con quest'opera alla diplomatica e alla ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] le peripezie e la finale resurrezione del dio. Il culto di O. resistette alla decadenza della religione egizia e in epocaromana divenne, con Iside, universale.
Nella religione egizia, O. non è soltanto un dio funerario: è anche un dio agrario ...
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Isola dell’Arcipelago Toscano (21,2 km2), la maggiore dopo l’Elba, 13 km a O del promontorio di Monte Argentario. Di forma ellittica abbastanza regolare, è quasi interamente montuosa (Poggio della Pagana, [...] clima è mite. Fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano
Popolata sin dall’età del Ferro, e in epocaromana (Igilium) possesso dei Domizi Enobarbi, come la vicina Giannutri, fu nell’Alto Medioevo possesso dei monaci cistercensi dell’abbazia ...
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Storico francese dell'antichità (Parigi 1912 - Versailles 1997). Direttore degli studi all'École pratique des hautes études (1946-80), prof. al Collège de France (1964-82), membro dell'Académie des inscriptions [...] alla Gallia e al mondo celtico, dal punto di vista storico e archeologico, dall'età del Ferro all'epocaromana; riservò particolare attenzione alla lettura dei documenti scritti (si ricorda la decifrazione del calendario gallico, Calendrier gaulois ...
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Erudito, epigrafista, paleografo (Santarcangelo di Romagna 1742 - Parigi 1815). Prefetto dell'Archivio Vaticano e primo custode della Biblioteca Vaticana. Studiò codici, iscrizioni e papiri, riordinando [...] pubblicò e annotò 146 documenti papiracei dei secc. 5º-11º, aprendo la strada allo studio della diplomatica di epocaromana e fornendo preziosi materiali per la paleografia antica. Ancora utile, oltre a contributi minori, è l'opera Degli archiatri ...
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Studioso dei diritti antichi (Berlino 1902 - Kirchzarten, Friburgo in Brisgovia, 1983). Prof. dal 1935 all'univ. di Panama e dal 1946 in varie università degli USA, rientrato in Germania nel 1952, insegnò [...] dai papiri, e dei fenomeni di continuità tra epoca ellenistica ed epocaromana. Tra le opere: Written and unwritten marriages in Hellenistic and post-classic Roman law (1939); Roman law (1951); Beiträge zur Rechtsgeschichte Altgriechenlands und des ...
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(gr. Μέμϕις) Città dell’antico Egitto, alla punta del Delta. Già nella preistoria vi fu eretta la fortezza detta ‘muro bianco’, e all’inizio dell’epoca storica il Palazzo Reale. Fu residenza dei sovrani [...] a M. sorsero nuovi edifici civili e religiosi. Conquistata dagli Assiri e poi dai Persiani, conservò il suo splendore fino all’epocaromana, in cui raggiunse un perimetro di 28 km e 700.000 abitanti.
Nella speculazione mitografica dei Greci, la città ...
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Averno, Lago d’ (lat. Lacus Avernus o Lacus Averni) Tipico lago craterico della Campania, situato a 2 m s.l.m. nei Campi Flegrei. Ha forma ellittica (superficie 0,55 km2; profondità max 34 m; perimetro [...] 3 km), acque immobili e cupe ed è circondato da ripidi versanti, coperti di boschi.
In epocaromana divenne un porto militare (Portus Iulius), poi abbandonato per movimenti bradisismici. Vi si venerava il deus Avernus. I Greci avevano localizzato in ...
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Nei paesi anglosassoni, ogni centro abitato che svolga funzioni urbane spiccate e di una certa complessità. Nelle isole britanniche, per designazione tradizionale, anche piccolo centro; in questi casi [...] di una chiesa cattedrale. La c. per antonomasia è l’area centrale di Londra, dove già sorse una città in epocaromana e forse in epoca più antica. Nella c., che ha un’amministrazione quasi autonoma, hanno sede la Banca d’Inghilterra, le principali ...
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(gr. Βηζαϑά) Nome del più alto dei quattro colli di Gerusalemme menzionati da Giuseppe Flavio, situato a N della città e incluso da Erode Agrippa nel ‘terzo muro’. Lo stesso nome (variante Betsaida) aveva [...] le cui acque erano curative e presso la quale Gesù guarì un vecchio infermo, di sabato. È identificata con una piscina di epocaromana, messa in luce nel corso di due campagne di scavi nel 1871 e nel 1914, divisa in due parti comunicanti per mezzo ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...