(sp. Córdoba) Città della Spagna meridionale (323.600 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (13.771 km2), nell’Andalusia. È posta al margine della depressione betica, dove dalla valle del fiume [...] pittoresco delle vie, anguste e serpeggianti, con piccole piazze (campos) e case basse con cortili interni (patios). Di epocaromana restano tracce di tre templi, foro e alcune vie. Delle antiche mura rimane qualche avanzo, oltre alle magnifiche ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (42.250 ab. nel 2001), nella contea di Kent, sul fiume Great Stour.
Antico insediamento celtico, fu colonia militare romana. Nel periodo sassone fu capitale di Etelberto, [...] medesima dedicazione, a E della città, costruita su un mausoleo di epocaromana. La cattedrale fu eretta a varie riprese fra l’11° e il 15° sec., al posto della chiesa di epoca sassone. L’esterno è gotico perpendicolare, mentre all’interno, il coro ...
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Windsor Cittadina dell’Inghilterra meridionale, compresa nel distretto di Windsor e Maidenhead (133.626 ab. nel 2001), presso Londra; sorge sul Tamigi di fronte a Eton.
Old W., già abitata in epocaromana, [...] fu una delle residenze di Edoardo il Confessore. Concessa da questi all’abbazia di Westminster, fu riacquistata da Guglielmo I, che nelle vicinanze costruì il castello; intorno a questo si sviluppò il ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] puramente difensivo, venne intrapresa mediante l’erezione di grandi terrapieni (terpen) che i Frisi costruivano già in epocaromana. In seguito l’accresciuta disponibilità di mezzi tecnici e la loro evoluzione consentì che si passasse dalla difesa ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] sale nel Salzkammergut e ferro nello Hallstatt, mentre miniere di piombo, zinco, rame e oro furono coltivate dall’epocaromana all’età moderna e, grazie all’abbondanza di legname e acqua, si sviluppò una vivace industria metallurgica ancora attiva ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] ebbero mai interesse per la m. pura, ma solo per le sue applicazioni (agrimensura, architettura ecc.). Solo alla fine dell’epocaromana, sotto Teodorico, ebbero luce, con Boezio (480-524) e Cassiodoro (490-580), la traduzione latina di Euclide e dell ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] chiara l’importanza del dominio del mare: operazioni combinate dell’esercito e della flotta furono più frequenti nell’epocaromana, specialmente nelle guerre civili, e solo la collaborazione della flotta permise in certi casi ai grossi eserciti dell ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] e semplice. Nel mondo greco l’a. come strumento bellico fu usato nell’età arcaica; in periodo classico, così come in epocaromana, il suo uso è riservato alle sole truppe ausiliarie (celebri erano gli arcieri di Tracia e di Creta). Sia nel mondo ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] governo di una parte che agisce nel suo esclusivo interesse (Politica, 1279a).
Da Roma al Rinascimento. - Per tutta l’epocaromana, e per buona parte del Medioevo, la d. come parola scompare, mentre la stessa esperienza della politica si diluisce in ...
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(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] motivi orientali ed egiziani in una sintesi che tendeva al monumentale e che si colloca all’origine della statuaria greca. Dell’epocaromana e dei suoi monumenti i resti più notevoli sono a Gortina. Da ricordare due teatri a Ierapitna e a Chersoneso ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...