LOLLIOS (Λόλλιος)
L. Guerrini
Scalpellino di epocaromana noto soltanto da una stele proveniente da Eldschick in cui si legge: τέχνη τοῦ Λολλίου.
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., 393. ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] e la sistemazione dei gruppi razziali ed etnici, che compongono l’attuale popolazione europea, continuano attraverso tutta l’epocaromana e parte del Medioevo. Vaste regioni, oggi con intensa brachicefalia, come la Balcania, erano fino alla caduta ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] di trionfo, ginnasio e templi dedicati a Dioniso, Antinoo e un Cesareum. Molti complessi templari egizi furono ampliati in epocaromana: ne costituiscono importanti esempi il chiosco di Traiano a File, il mammissi e il prònaos di Dendera, il prònaos ...
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(gr. Σύβαρις) Antica colonia fondata nella seconda metà dell’8° sec. a.C. dagli Achei del Peloponneso sulla costa del Golfo di Taranto, al confine settentrionale dell’odierna Calabria. Il sito della primitiva [...] metà abbandonata, divenendo spazio rurale.
Le testimonianze archeologiche confermano la sostanziale continuità di insediamento, che dall’epocaromana (cui appartengono i resti del teatro, di un edificio termale e di abitazioni) risaliva almeno fino ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] puramente difensivo, venne intrapresa mediante l’erezione di grandi terrapieni (terpen) che i Frisi costruivano già in epocaromana. In seguito l’accresciuta disponibilità di mezzi tecnici e la loro evoluzione consentì che si passasse dalla difesa ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] di navigazione che collegano P. con Genova, Livorno, Napoli, Cagliari, Tunisi e con le isole siciliane.
Storia
Le origini e l'epocaromana
Il nome antico di P. (gr. Πάνορμος, lat. Panormus) fu dato dai navigatori greci, ma la città è di origine ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] ’ (shūshah) a foggia cilindrica, alte circa 2 m e di 5 m di diametro.
La maggior parte delle città di epocaromana sorse lungo la costa (Saldae, Rusuccuru, Iomnium, Portus Magnus); tra le più importanti e di più antica urbanizzazione Iol-Caesarea ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] 5° sec. a.C., quando sorsero nuovi empori, come quello di Forcello di Bagnolo San Vito (Mantova). Riguardo all’epocaromana, gli impianti urbani sono spesso riconoscibili in base a resti sporadici dei tracciati viari e delle mura urbiche. L’esistenza ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] sede di attività metallurgiche, è esempio significativo del fenomeno di ritiro della popolazione sulle alture, caratteristico dell’epoca.
Storia
In epocaromana il nome P. è sconosciuto e anche nell’Alto Medioevo non compare come unità a sé; anzi ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] e semplice. Nel mondo greco l’a. come strumento bellico fu usato nell’età arcaica; in periodo classico, così come in epocaromana, il suo uso è riservato alle sole truppe ausiliarie (celebri erano gli arcieri di Tracia e di Creta). Sia nel mondo ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...