MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] segno che il tirso non è morto, gli spuntano, come appare sui vasi attici, da entrambe le parti rami d'edera. In epocaromana si prediligeva come ornamento della punta la pigna. Oltre le m. anche i sileni e Dioniso portano questa verga. L'uso ed il ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] si sia più riavuta. Strabone (ix, i, 15) la descrive come un villaggio riunito intorno al tempio di Zeus Sotèr. In epocaromana l'interesse andò tutto ad Atene, ma certo P. deve aver avuto vantaggi indiretti nel movimento del porto. Probabilmente tra ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] altro canto, le fonti immediate per questa rinascita artistica furono più quelle dell'arte di epoca paleocristiana e bizantina che non quelle di epocaromana e l'obiettivo della rinascita era quello di un ritorno alla Ecclesiae primitivae forma e non ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] di ponti. In essa, l'impiego del legno appare prevalente, secondo una tradizione che risale del resto a epocaromana (da ricordare il ponte permanente di Apollodoro di Damasco, costruito sul Danubio, di cui rimane una rappresentazione sulla ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] delle cisterne avveniva attraverso un acquedotto su arcate - che portava a Kairouan l'acqua di sorgenti, captate già in epocaromana, situate a km 36 di distanza - di cui rimangono oggi le rovine. Altre opere idrauliche permettevano di convogliare ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] del disegno che quest'edificio subì la sorte di molti altri analoghi dell'Asia Minore che, dopo lavori (protrattisi fino in epocaromana, rimasero incompiuti. Il tempio (circa 52,40 × 108,70 m), che sorge su un alto podio, era un diptero ionico con ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] dotati di portici laterali, talvolta con campanili.Si sono conservati vari battisteri risalenti alla fine dell'epocaromana o a epoca merovingia (Fréjus, Poitiers, Riez, Aix-en-Provence); altri sono stati individuati archeologicamente (Lione, Ginevra ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] quadrangolare, costituita da una grande corte a peristilio intorno a cui si aprivano ambienti di varia grandezza. La costruzione, di epocaromana, subì un profondo rimaneggiamento intorno al III sec. d. C. L'ingresso principale era sul lato N e fu ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] , 8, 2-3), fu posta una carreggiata inamovibile di legno. Resti di questi piloni sono stati trovati durante gli scavi. Nell'epocaromana talvolta sui piloni di pietra fu eretta una costruzione ad arcate di legno - imitando così i p. di pietra ad arco ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] , Le Griffon d'Erez et les sens mytologique de Némésis, in Isr. Expl. Jour., VIII, 1958, n. 3, p. 141 ss.
Le fonti di epocaromana sono raccolte in L. Stephani, in Compt. Rend. Com. S. Pétersbourg, 1864, p. 53 ss.; in G. A. S. Snijder, in Raccolta di ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...