VIPITENO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Carlo BATTISTI
Cittadina della provincia di Bolzano, posta a 947 m. s. m., in un'ampia conca verdeggiante di prati nell'alta valle dell'Isarco, [...] al dilà del Brennero (circa 1100, Vallis Vipitina) e indizia origine preistorica. In questa conca terminale, in cui già all'epocaromana si congiungevano la via del Passo di Giovo con quella dell'Isarco, pulsò negli ultimi secoli dell'Impero maggiore ...
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WINDSOR (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Florence M. G. HIGHAM
Cittadina dell'Inghilterra, nel Berkshire, 36 km. a O. di Londra, 26 km. a NE. di Reading, il cui antico nome (Windlesore [...] e resti della cortina di mura, e poco rimane anche dell'epoca di Edoardo III, che fece costruire, tra l'altro, la Oxford 1929.
Storia. - Old Windsor, probabilmente già abitata in epocaromana, fu una delle residenze reali di Edoardo il Confessore, da ...
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ZENONE (Ζήνων, Zeno)
Carlo Albizzati
Conosciamo dalle loro firme parecchi scultori greci di questo nome. Uno del periodo ellenistico, gli altri d'epocaromana imperiale, e questi tutti d'Afrodisia di [...] a Roma nel 1880, s'è creduto che fosse lo stesso marmo. Il gentilizio ci fa pensare che questo Z. abbia ottenuto la cittadinanza romana da Vespasiano o dai figli; ad ogni modo l'epigrafe non è anteriore al 70 d. C.
3. Figlio di Attina: resta la firma ...
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soffitto La superficie inferiore delle strutture di copertura degli ambienti. Può essere rivestito di materiali che gli conferiscono particolari effetti estetici o acustici e può presentarsi piano o a [...] cassettonato (lacunar, laquear). Nei templi il s. era spesso marmoreo e dipinto con kymatia e palmette. Dell’epocaromana abbiamo notizia di s. ricchissimi, variamente decorati con pitture, dorature, intagli, e talora persino spostabili per ottenere ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] le peripezie e la finale resurrezione del dio. Il culto di O. resistette alla decadenza della religione egizia e in epocaromana divenne, con Iside, universale.
Nella religione egizia, O. non è soltanto un dio funerario: è anche un dio agrario ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] (con una libertà non garantita da un trattato, ma concessa dai Romani).
In tutta l’area dell’antico Impero Romano, a partire dal Italia, l’autorità del Sacro Romano Impero.
A quest’epoca, però, nei Comuni italiani era già intervenuto un grande ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] Taxila era già allora uno dei primi centri di produzione. In epoca Maurya si produssero sigilli vitrei di rara perizia. In Cina il ritrovamento chiudere con il v. le finestre, già noto ai Romani, si conservò a Costantinopoli. Frequentissimo l’uso di ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] cattedrali di Ginevra, di Losanna, di Sion, di Coira e di Basilea, terminate in epoca gotica; mentre in queste lo stile romanico diveniva particolarmente elaborato, i cistercensi attuavano nei loro edifici i principi dell’architettura gotica. In ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] . occupava in epoca celtica solo l’Île-de-la-Cité, collegata alle due rive della Senna da due ponti. Distrutta dai Romani (52 a Franchi, Sassoni e Alemanni nel 3° secolo.
Sulla città romana e tardo imperiale si sovrappose, nel primo Medioevo, un nuovo ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] di Macedonia, rimanendo nell’orbita dei regni ellenistici fino alla conquista romana (146 a.C.).
Il cristianesimo penetrò ad Atene forse con s sec. 11°; affreschi sec. 14°). Dell’epoca ottomana sussistono alcune moschee poi trasformate, come quella ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...