MENESTHEUS (Μενεσϑεύς)
L. Guerrini
Scultore di Afrodisiade, figlio di Menestheus, di epocaromana. La sua firma appariva sul panneggio di un frammento di statua rinvenuta a Pesaro, forse pervenutavi [...] da Roma e ora perduta.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 2290; E. Loewy, I. G. B., 370; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 575; I. G., XIV, 1256; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, ...
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INGENUUS. - 2
L. Guerrini
INGENUUS (Ingenuus). − 2°. − Mosaicista di epocaromana, attivo in Africa. Firma un grande mosaico pavimentale (m 4 di lato), rinvenuto a Borg el-Iondi, conservato al Museo [...] del Bardo a Tunisi: al centro, in un medaglione ottagonale, è rappresentato il profeta Daniele nudo, con le braccia alzate in atto di preghiera, circondato da quattro leoni. La firma di I. è preceduta ...
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HEDYSTHRAKIDES (῾Εδυσϑρακίδης Edus...)
M. B. Marzani
Toreuta greco, attivo in epocaromana.
Plinio dice che cesellò battaglie ed armati (Nat. hist., xxxiii, 156). Il Furtwängler (Fleck, in Jahrb., 113, [...] qual caso però Hedys resta sospeso, e non si raggiunge nessuna soluzione concreta sul nome di Thrakides.
Bibl.: S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 46; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, in Latomus, IX, 1950, p. 389. ...
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SULEVIAE (Suleviae)
P.-M. Duval
Dee galliche conosciute in epocaromana in Gallia, Britannia, Dacia, Roma da alcune iscrizioni latine.
Esse sono talvolta associate ad Epona; sono dee madri il cui nome [...] brettone Sul, che era una dea guaritrice della quale a Bath (Inghilterra) esiste il santuario. Le S. sono, come le Proxumae, delle madri celtiche paragonabili anche alle Giunoni romane.
Bibl.: Heichelheim, in Pauly-Wissowa, IV A, 1931, c. 725, s. v. ...
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MANIKOS
L. Guerrini
Supposto mosaicista (o forse più precisamente aiuto mosaicista) di epocaromana la cui firma si ritrova unita a quella di Methyllos (v.), su un mosaico di Nîmes, di fattura rozza. [...] Il frammento che conteneva la firma dei due artisti è andato perduto.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, Stoccarda 1889, p. 313; H. Lukas, in Röm. Mitt., XVII, 1902, p. 126, nota 2; A. Blanchet, ...
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Vedi ANEMOURION dell'anno: 1958 - 1994
ANEMOURION (᾿Ανεμούριον, Anemurĭum)
Città situata all'estremo S della Cilicia, presso la catena montuosa omonima. Le rovine, tuttora visibili, risalgono all'epoca [...] romana; fra esse riveste particolare importanza l'acquedotto. Vi sono inoltre resti di due teatri, di vari edifici e di una necropoli. Da A. provengono infine monete del re Antioco IV di Commagene (I sec. d. C.).
Bibl: G. Hirschfeld, in Pauly-Wissowa ...
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HERAKLEIOS (῾Ηράκλειος)
M. B. Marzani
Supposto scultore greco.
In una iscrizione trovata a Delo, databile in epocaromana (῾Ρωμαῖον τὸν ἑαυτῶν εὐργέτην ᾿Απόλλονι•Λυσιππος Λυσίππου ῾Ηράκλειος ἐποίει; [...] Loewy, I.G.B., 312) si è voluto vedere in H. sia l'artista stesso (Letronne, ed altri), sia l'etnico riferito all'artista Lisippo (v.) (Villoison, Welcker, Homolle).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. griech. ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
14°. - Scultore ateniese del I-II sec. d. C., figlio di Potamon.
Noto per aver firmato una base in marmo rinvenuta a Kosanos (Macedonia), che doveva reggere alcune statue [...] commissionategli da un Amyntos, figlio di Amyntos. L'artista ateniese, pur essendo sicuramente di epocaromana, imita la scrittura e l'ortografia attica del V sec. a. C.
Bibl.: Suppl. Ep. Gr., I, 1923, n. 269. ...
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PRIZREN
G. Novak
Località in Serbia, sul fiume Prizrenska Bistrica che sbocca nel Beli Drin; centro abitato in epocaromana. Non vi è stato trovato molto materiale, ma risulta che lì si trovava un abitato [...] di beneficiarî. Due are sono dedicate Iovi Optimo Maximo, una Asclepio So(li?) Heracli e si hanno anche altre iscrizioni che sono tutte in latino.
Bibl.: Spomenik, LXXI, pp. 133-155 ...
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MEIDIAS (Μειδίας)
L. Guerrini
3°. - Supposto scultore, figlio di Asklepiades, di epocaromana. Il suo nome appare in un epigramma funerario rinvenuto in Asia Minore, nella vallata del Makestos, presso [...] il villaggio di Kaspit. Al v. 6 dell'epigramma si legge: ἦ[ν] μέν μοι τέχνη λαοξόος, οὗνομα Μειδίας.
Bibl.: J. Marcadé, Rec. Sign. Sculpt. Gr., I, Parigi 1953, p. 80 ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...