Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] , è il frutto di un contatto stretto con il dibattito romantico europeo e con un denso mondo di esuli per i quali , fuori e dentro l’aula parlamentare, sulle riviste culturali dell’epoca e nei congressi musicali e drammatici, o ancora su una stampa ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] piano nella vita politica e intellettuale, soprattutto in un'epoca di crisi, di disgregazione e di conflitto. L'idea nuove forme di dipendenza. Contrariamente, dunque, alla rappresentazione romantica che ha dominato nel corso della storia, scienza ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] nazioni iniziano a produrre identità e storia a partire grosso modo dall'epoca che si apre con la Rivoluzione francese. A ciò si deve ora contempo alcuni temi in seguito mitizzati dalla cultura romantica, Herder esaltò infine la nazione tedesca. La ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] artistico a quello letterario. Pittore e scrittore di estrazione romantica, E. Fromentin affronta il problema dell'arte del e permette di raggrupparli, com'è compito dello storico, per epoche o scuole o tendenze, mentre l'arte è ciò che distingue ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] a una lunga tradizione letteraria - che risale all'età romantica e fu illustrata in Francia da Lamartine e Graziella, Alfred nel 1770 e pubblicato per la prima volta nel 1774, in un'epoca, cioè, in cui la fortuna del Grand Tour era al culmine ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] studiosi peraltro dominava la tendenza ad una trasfigurazione romantica del mondo rurale del passato, ad una idealizzazione per il resto potevano avere dimensioni alquanto variabili, e in epoca più antica misuravano in media dai 10 ai 16 ettari. ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] origini del pensiero moderno emerso dall’oscurità dell’epoca di mezzo e per l’influenza del Rinascimento si attinge per altra via da quella che ci è additata dal metodo romantico; il quale non solo ci mette in grado di ricostruire il pensiero stesso ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] (A. Balzola, L’utopia della sintesi delle arti dai romantici alle avanguardie storiche, in Le arti multimediali digitali, 2004, Italia. Un attore e un’attrice, vestiti nella foggia dell’epoca, sono collocati su una collina e inquadrati da una finta ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] . E meno male ancora, perché in un’epoca tanto seriosamente applicata alla «problematica» freudiana e tutto ciò che abbia od ambisca d’avere, negli scritti estetici romantici, più che un significato d’esperienza e personale. Lo stesso dicasi ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] metà del VI secolo a.C.) nel teatro, costruito (in epoca difficile da determinarsi) all'interno dello stesso recinto e capace pubblico, che sia classicista e dunque conservatore, o romantico e dunque progressista, è ancora socialmente coeso: è ...
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preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...
taglionismo
s. m. [dal nome della ballerina Maria Taglioni (1804-1884)]. – Stile di danza che segnò il culmine dell’epoca romantica del balletto: era caratterizzato dall’uso delle punte, dalla leggerezza e dalla morbidezza dei movimenti, con...