Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] personaggi. Per questo il romanzo si presta a esprimere la perdita di unità e l’inquietudine che caratterizza l’epocaromantica, a differenza della calma grandezza dell’antichità classica.
Le Lezioni sull’arte e sulla letteratura drammatica tenute da ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] –, Piero nel Sei e nel Settecento fu preso in considerazione quasi soltanto per gli aneddoti di origine vasariana. In epocaromantica, quando ancora della maggior parte delle sue opere si era persa traccia, fu ‘riscoperto’ dal Wackenroder (1797) e fu ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] a Katharine Hepburn, Orry-Kelly a Bette Davis e Kay Francis, mentre a Dolly Tree venivano affidati i film d'epocaromantica come David Copperfield (1935) di Cukor. Oliver Messel fu invece, in Inghilterra, il costumista di Douglas Fairbanks per The ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] più pura tradizione ottocentesca il F. "documenta la tenace persistenza del classicismo nell'ambiente veneto, pur in epocaromantica. La sua cultura era permeata di nazionalismo: con orgoglio egli lavorava per emancipare gli studi italiani dalla ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] titolo, più che indicare una coscienza di continuità fra mondo antico e Medioevo, come venne inteso in epocaromantica, sottolinea la continuazione statuale dell'Impero romano in quello bizantino, effettiva e ben percepita nelle regioni dell'Italia ...
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POLENTA, Francesca da
Enrico Angiolini
POLENTA, Francesca da. – Nacque verso il 1259-60 a Ravenna, figlia di Guido Minore da Polenta (morto nel 1310) e di una donna appartenente alla famiglia Fontana.
Andò [...] sulla reale identità del suo sposo.
La critica dantesca moderna si è mossa da un’iniziale accentuazione di epocaromantica posta sull’irresistibilità dell’amore umano, da cui pure la colpa di Francesca uscirebbe purificata, al successivo ripudio ...
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GAGLIOFFI, Girolamo
Dario Busolini
Nacque a L'Aquila intorno al 1470, figlio del nobile Filippo Angelo e di Isabella Porcinari. Ebbe un'educazione raffinata e si fece chierico.
Successore designato [...] riconobbero "molte buone qualità… che gli le oscurarse l'aver seguito le parti" (Cirillo, 1570, c. 106r); solo in epocaromantica la sua immagine divenne quella di un tiranno sanguinario, mentre oggi è stata posta nella giusta dimensione dagli studi ...
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FROJO, Giovanni
Angela Maria Rossano
Nato a Catanzaro il 1° apr. 1847 da Achille e Marianna Masciari, all'età di dieci anni si trasferì a Genova per studiare pianoforte e contrappunto con G. Bassi; [...] sulla musica e i Ragionamenti musicali (Catanzaro 1872) in cui, prendendo spunto dalle grandi tematiche approfondite dall'epocaromantica, affrontava in modo sintetico alcuni problemi discussi dagli studiosi, come l'origine della musica e i rapporti ...
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KUNSTWOLLEN
R. Bianchi Bandinelli
Termine, e concetto, introdotto nella critica artistica da A. Riegl (v.); letteralmente significa "volontà d'arte", ma corrisponde al termine e al concetto di "gusto" [...] sua formulazione, come un importante progresso di fronte ai concetti estremamente vaghi espressi in proposito dall'epocaromantica immediatamente anteriore; ma oggi sarebbe ormai tempo di inserirla definitivamente nella storia; poiché come tante ...
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Sainte-Beuve, Charles-Augustin de
Remo Ceserani
Critico letterario francese (Boulogne-sur-Mer 1804 - Parigi 1869). Le molte allusioni a D. contenute nella vasta opera del S. testimoniano la sua consapevolezza [...] del valore dell'opera dantesca e la sua piena appartenenza, per gusto, all'epocaromantica. Se però si vanno a vedere uno a uno i suoi giudizi, soprattutto quelli degli anni più tardi (durante i quali il gusto del S. si venne sempre più volgendo ...
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preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...
taglionismo
s. m. [dal nome della ballerina Maria Taglioni (1804-1884)]. – Stile di danza che segnò il culmine dell’epoca romantica del balletto: era caratterizzato dall’uso delle punte, dalla leggerezza e dalla morbidezza dei movimenti, con...