L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] sono ancora in parte convenzionali e vicini alla tradizione romantica. Questa fase si conclude con la prosa lirica Rilke ha soggiornato sono spesso residenze turrite che rimandano a epoche lontane e ad atmosfere aristocratiche, come il castello di ...
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Schiller, Friedrich
Antonella Gargano
La centralità della politica nella tragedia romantica
Vissuto in un’epoca di rivoluzioni e di guerre, Friedrich Schiller sviluppò in drammi di grande bellezza [...] poetica il tema della libertà individuale messa a confronto con la realtà politica e con gli ideali morali. La sua passione libertaria lo ha reso il poeta più amato dell’Ottocento
Una vita tormentata
Friedrich ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] fondamentale anche per la Pre-Raphaelite Brotherhood, formatasi nel 1848 (➔ preraffaellismo).
Diverso è lo sviluppo della pittura romantica in Francia; in epoca napoleonica, A.-J. Gros e P.-P. Prud’hon rinnovano la pittura di storia in tono eroico e ...
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Scrittore italiano (Roma 1886 - ivi 1958). Formatosi alla scuola di C. De Lollis, T., fu inizialmente critico letterario (Nell'Italia romantica sulle orme di Stendhal, 1924; Rilegature gianseniste, 1930, [...] un gusto, alla Sainte-Beuve, per il ritratto morale di un autore o di un'epoca, per un'erudizione risolta in superiore aneddotica (Nell'Italia romantica sulle orme di Stendhal; Rilegature gianseniste). Dal critico e dal rhétoricien si è venuto così ...
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Poeta inglese (Upham, Hampshire, 1683 - Welwyn, Hertfordshire, 1765). Nel 1719 fece rappresentare una pomposa tragedia, Busiris (scritta nel 1713), che H. Fielding mise in ridicolo in Tom Thumb the Great; [...] nel 1721 apparve l'altra tragedia Revenge, e circa nella stessa epoca fu scritta The brothers rappresentata solo nel 1753. Nel 1728 Y. parti, la cui tristezza religiosa e la cui romantica melanconia ebbero enorme influsso sulla letteratura inglese e ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] fu opera di fondamentale importanza, cui si attese, sia pur rudimentalmente, fin da epoca assai arcaica (6° sec. a. C.). D'altronde, O. è paragone con Ossian, attraverso il quale matura il problema romantico di O. poeta popolare. ▭ In Germania, dove ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] di uno o più scrittori, di una o più opere, di un determinato ambiente sociale-geografico in una data epoca.
In Italia i più importanti movimenti puristici sono rappresentati, dal Rinascimento a tutto l’Ottocento: dal fiorentinismo dell’Accademia ...
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Poeta sloveno (Vinice, Kočevje, 1878 - Lubiana 1949). Di famiglia agiata, visse a lungo all'estero; dal 1920 fu direttore del Teatro nazionale sloveno. Insieme a F. Prešeren, è tra le voci più importanti [...] della poesia slovena. Sensibile alle principali correnti dell'epoca, dopo una prima fase di accentuata ricerca e la resurrezione del popolo sloveno), Z. recuperò la tradizione romantica e realistica in Zimzelen pod snegom ("La pervinca sotto la ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] il definitivo esaurirsi di ogni classicismo e di ogni mitologia romantica. A ciò si aggiunge l'interferenza con altri codici scrittore postmoderno affronta il senso della fine di un'epoca. Priva ormai di ogni prospettiva diacronica (anche nel ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] maniera singolare con l'ideale nazionale dei poeti magiari dell'epoca il cui entusiasmo si volgeva al passato per trarre L'influenza di Ossian non sminuì l'originalità del contenuto romantico. Lo sfarzo orientale era vicino all'immaginazione di V. ...
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preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...
taglionismo
s. m. [dal nome della ballerina Maria Taglioni (1804-1884)]. – Stile di danza che segnò il culmine dell’epoca romantica del balletto: era caratterizzato dall’uso delle punte, dalla leggerezza e dalla morbidezza dei movimenti, con...