Russell, Bertrand Arthur William
Filosofo e logico inglese (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth, Galles, 1970).
L’impegno politico
Discendente di un’antica famiglia della nobiltà britannica, studiò [...] , lotta duramente contro quelle chiusure, intolleranze e fanatismi che di volta in volta emergono nella società inglese dall’epocavittoriana agli anni Sessanta (si ricordano, tra le opere di divulgazione: The ABC of relativity, 1925, trad. it. L ...
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Partito conservatore (Conservative party)
Partito conservatore
(Conservative party) Partito politico del Regno Unito. All’inizio del 19° sec. aveva il nome di Partito tory, per poi assumere, sotto [...] la guida di R.C. Salisbury e A. Balfour conservò il potere anche nell’ultima fase dell’epocavittoriana, facendosi sostenitore del mantenimento dell’impero coloniale britannico e opponendosi all’indipendenza irlandese. La sua politica protezionistica ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] bastasse una parola di fermezza, come in età vittoriana, e di militante democrazia per incutere ai dittatori W. W. Hadley, Munich, ivi 1944; A. L. Rowse, The End of an Epoch, ivi 1947; L. B. Namier, Diplomatic Prelude, ivi 1948; J. W. Wheeler-Bennet ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] a far nascere, per reazione, i Moral Tales (1801) di Miss Edgeworth che precorse la letteratura narrativa sociale dell'epocavittoriana e non fu senza influenza sullo stesso W. Scott. Questi diede alla novellistica solo il Wandering Willie's Tale, ma ...
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MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] Shelley (pref. al Prometeo, 1820; Difesa della poesia, 1821). Il Keats vede di Milton specie il lato formale.
Nell'epocavittoriana il saggio più acuto è quello di W. Bagehot, apparso nella National Review del 1859 (rist. in Estimations in Criticism ...
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KINGSLEY, Charles
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Holne, presso Dartmoor (Devonshire) il 12 giugno 1819, morto a Eversley (Hampshire) il 23 gennaio 1875. Fece gli studî al King's College [...] 2, Londra 1871). Questo aspetto del K. fu in parte lo spunto per quella letteratura avventurosa ed esotica che fiorì nell'epocavittoriana ed ebbe per rappresentante maggiore R.L. Stevenson. K. è inoltre autore di alcuni libri per l'infanzia, tra i ...
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HORNE, Richard Henry (o Hengist)
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato il 1 gennaio 1803 a Londra, morto a Margate il 13 marzo 1884. Si arruolò giovanissimo nella marina messicana in cui servì durante [...] al Wordsworth, lo sviluppo spirituale del poeta; ma nell'insieme risente di tutti i difetti caratteristici della poesia minore dell'epocavittoriana.
Nel 1851 il H. andò in Australia con incarichi amministrativi e vi rimase fino al 1869. In Australia ...
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MACREADY, William Charles
Salvatore Rosati
Attore, nato a Londra il 3 marzo 1793, morto a Cheltenham il 27 aprile 1873. Esordì nel 1810 a Birmingham, passando poi in varie altre città. Nel 1816 fece [...] dalle scene nel 1851.
Col Kean e col Kemble, il M. fu uno dei principali fra i grandi attori inglesi dell'epocavittoriana; per lui R. Browning scrisse il dramma Strafford (che peraltro non suscitò grandi entusiasmi) e fu il M. che presentò per ...
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SICKERT, Walter Richard
Arthur Popham
Pittore e disegnatore, nato a Monaco di Baviera il 31 maggio 1860, figlio del pittore Oswald S. Fu allievo di J. M. Whistler a Londra; venne eletto presidente della [...] con un suo proprio brioso spirito a un nuovo genere: all'interpretazione nel suo proprio stile di quadri di artisti dell'epocavittoriana. Nell'arte inglese ha una posizione unica, quasi analoga a quella di Bernard Shaw nel campo letterario.
Bibl.: J ...
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GALOP
Guido Pannain
. Danza assai viva, di movimento impetuoso, in due tempi. I piedi sinistro e destro, rapidamente slanciati, si alternavano nel movimento di passi saltati. Di origine germanica, [...] danza si chiamò, in un primo momento, Hopser o Rutscher, con riferimento al passo; fu diffusa in Inghilterra nell'epocavittoriana e in alcune coreografie teatrali del sec. XIX. Frequente nei momenti conclusivi dei balli e nelle strette finali. Il ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
gaslighting s. m. inv. Forma di manipolazione psicologica, a volte protratta a lungo, che consiste nell’indurre una o più persone a mettere in dubbio perfino la validità dei propri pensieri e della propria percezione della realtà, con conseguente...