America
Continente esteso fra gli oceani Atlantico e Pacifico. L’Atlantico si spinge nelle regioni centrali riducendole a una stretta catena di istmi con un compatto arco insulare a E, delimitando un [...] Perù, i primi; in Brasile, i secondi. A quell’epoca, nessuna delle popolazioni americane aveva superato la soglia della civiltà del si aggiunsero numerosi ebrei sfuggiti alle persecuzioni della Russia zarista.
Dal 20° secolo a oggi
Nei primi anni ...
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Anna Foa
Un nuovo esodo per gli ebrei?
Dopo gli attacchi terroristici in Francia, il primo ministro israeliano Netanyahu ha invitato gli ebrei d'Europa a stabilirsi in Israele, ma il riscontro non è stato [...] dell'Ottocento, quando i pogrom devastavano la Russia zarista, i sionisti europei consideravano il ritorno in terra ? Siamo di fronte alla crisi generale di quello che ancora all'epoca della nascita dello Stato d'Israele era il terzo polo del mondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Puškin appartiene alla cultura russa non soltanto come poeta, romanziere, drammaturgo [...] autore, sicuro di non ottenere il beneplacito dei burocrati zaristi. Il romanzo è la summa poetica di Puškin: luogo, d’azione, con la sua geniale capacità di riprodurre epoche storiche lontane, attualizzandone i problemi. Così fa anche Puškin: Boris ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filo conduttore della storia ucraina nel XX secolo è il tentativo di costruire uno Stato [...] qualcosa di diverso da una riedizione del vecchio impero zarista (nonostante innegabili continuità con esso). In Ucraina, entro la fine del 1989. Da quel momento in poi (benché all’epoca ciò non sia affatto chiaro) anche il crollo dell’URSS è vicino: ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] della Grande guerra la rivoluzione bolscevica, che sulle rovine dell’antico dispotismo zarista instaurò il nuovo dispotismo della Russia sovietica, inaugurando l’epoca delle guerre ideologiche del Novecento. Infine, sorsero ovunque in Europa, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La confessione cristiana delle Chiese ortodosse (di tradizione bizantina) costituisce, [...] bolscevica del 1917 priva invece la Chiesa moscovita della tutela zarista, e avvia un intenso processo di laicizzazione della società collaborativo nei confronti del governo sovietico. Nell’epoca staliniana tuttavia la Chiesa ortodossa attraversa una ...
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romanzo
Emanuela Bufacchi
Narrare vicende, costruire intrecci
Il romanzo realizza un’attitudine propria dell’uomo: quella di raccontare. Ma affinché sia possibile parlare di romanzo è necessario che [...] di vista sociale, che insieme formano un quadro d’ambiente di un’epoca precisa. Si diffonde in tal modo, tra gli anni Venti e socialmente impegnata. Esso diventa un’arma contro la dispotica censura zarista in Le anime morte (1842) di Nikolaj V. Gogol ...
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Ben-Gurion, David
Politico israeliano (Płońsk 1886-kibbutz Sde Boker 1973), riconosciuto, con H. Weizmann e T. Herzl, fra i fondatori dello Stato di Israele. Nato David Gruen in Polonia sotto il dominio [...] zarista, nella cosiddetta Zona di residenza riservata all’insediamento ebraico, ricevette un’educazione religiosa tradizionale, ma non contribuito Z. Jabotinsky, rientrò in Palestina all’epoca dell’istituzione del mandato britannico. Attivo da tempo ...
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Antonio Ferrara
Status di rifugiato: 60 anni di storia
Sono ormai passati 60 anni da quel 28 luglio 1951 in cui nella città elvetica di Ginevra fu firmata la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti [...] erano, per esempio, numerosi fra gli emigranti partiti dall’impero zarista alla fine del 19° secolo, e i curdi fra i un altro ancora; la maggior parte dei rifugiati europei dell’epoca successiva alla Seconda guerra mondiale, per esempio, finì con lo ...
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Weizmann, Chaim
Scienziato e politico israeliano (Motal 1874-Rehovot 1952), primo presidente di Israele. Nato nella Russia zarista, nell’attuale Bielorussia, docente di chimica a Ginevra, nel 1910 divenne [...] sulla fermentazione batterica, che sfruttò per la produzione dell’acetone, importante per l’industria bellica dell’epoca. Fondatore del Partito sionista democratico, alla sua influenza si ascrive la Dichiarazione Balfour sulla Palestina (1917 ...
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oblast'
oblast’ ‹òblëst’› s. f., russo [voce dello slavo eccles., dal bulgaro ant. oblastĭ (comp. di ob- «sopra» e vlastí «dominio»), traduz. del gr. ἐξουσία «dominio» e ἐπαρχία «prefettura»] (pl. oblasti). – Ripartizione amministrativa di...