Oratoriano (Gubbio 1548 - Roma 1610), storico della Chiesa. Discepolo di s. Filippo Neri, collaborò col Baronio agli Annales Ecclesiastici e nella stessa epoca attese agli Annales Antiquitatum (10 voll., [...] 2 soli pubblicati post., 1637). Lasciò inoltre alcuni scritti antimachiavellici ...
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Scrittore e filologo arabo-musulmano (n. Nīshābūr 961 - m. 1038); la sua opera più nota è la Yatīmat ad-dahr ("Perla dell'epoca"), antologia di poeti arabi della generazione dell'autore e di quella precedente, [...] di grande interesse per le notizie e i materiali storico-culturali che contiene ...
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Martire, secondo una leggendaria tradizione agiografica, in Roma sotto Valeriano; sarebbe stata sepolta nel cimitero di Aproniano, sulla Via Latina; incerta l'epoca dell'inizio del suo culto, che fu molto [...] diffuso; la sua immagine figura nei mosaici di S. Apollinare Nuovo in Ravenna. Festa, 25 dicembre ...
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Soga
Antico clan giapponese, discendente dal leggendario imperatore Kogen e dallo statista (figura semieroica) Takenouchi no Sukune, epigono di questi. In epoca protostorica (fino al 7° sec., ma già [...] a partire dal 5°) i S. esercitarono una forte influenza sulla corte di Yamato e riuscirono, grazie a un’abile politica matrimoniale, a instaurare stretti legami di parentela con la famiglia imperiale. ...
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Pittore e poeta cinese (Wu Xian, Jiangsu, 1470 - ivi 1523). Allievo di Zhou Chen, è considerato uno dei "quattro grandi pittori di epoca Ming" (insieme con Shen Zhou, Wen Chengming e Qiu Ying). Fu celebre [...] per i suoi paesaggi, intrisi di lirismo narrativo, come Pescatori sul fiume d'autunno e Viaggiatori in paesaggio invernale (Taizhong, Museo dei Palazzi Imperiali), nonché per le figure femminili, che furono ...
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Pianista jazz (Bocas del Toro, Panama, 1902 - New York 1963); dal 1919 a New Orleans suonò con i più grandi musicisti dell'epoca. A Chicago (1925) e a New York (1927) con K. Oliver, organizzò poi a New [...] York la sua prima orchestra, tutta con musicisti di grande valore, tra cui L. Armstrong che nel 1935 ne assunse la direzione. Nel 1941 R. lasciò Armstrong per dirigere proprî complessi ...
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Autore drammatico (Londonderry 1678 - Londra 1707). Le sue commedie ebbero molto successo tra i contemporanei e sono tra le migliori del teatro inglese nell'epoca della Restaurazione: Love and a bottle [...] vivo e divertente, fanno della sua opera un'espressione tipica della commedia della Restaurazione, sebbene per un altro verso il suo modo romantico di trattare l'amore annunci la fine della tradizione più genuina del teatro inglese di quell'epoca. ...
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Scrittore tedesco (Teplitz 1822 - Bregenz 1885), nipote di August Gottlieb. Studiò medicina a Praga, ma passò presto a interessi letterarî, in un'epoca politicamente assai agitata che non mancò di coinvolgerlo. [...] Sintomatico, in tal senso, il poema comico, su evidente modello heiniano, Der Sohn des Atta Troll (1850), in cui però si palesa un cedimento verso toni retorici che caratterizzò parte notevole dei suoi ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] Roma, dove studiò in casa del cardinale Marco Antonio Da Mula e frequentò Tommaso Aldobrandini, fratello del futuro papa Clemente VIII. Rientrato nella città natale, vi divenne canonico della cattedrale ...
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Umanista e riformatore (Veroli 1503 - Roma 1570), uno dei più noti rappresentanti dell'evangelismo italiano. In rapporto con numerosi umanisti italiani dell'epoca e con molti scrittori già impegnati nella [...] polemica religiosa, vagheggiando un concilio che rinnovasse la Chiesa, durante un soggiorno a Siena (1530-46) scrisse l'Actio in pontifices romanos et eorum asseclas in cui confluirono operette composte ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...