Appellativo col quale fu designato, dopo la sua morte, Yoshihito, 123º imperatore del Giappone (Tokyo 1879 - ivi 1926), terzo figlio di Matsuhito, cui succedette (1912), inaugurando la nuova èra Taishō [...] ("Grande rettitudine"). Il suo regno segna un'epoca di grande progresso culturale e materiale, in cui il Giappone aumentò considerevolmente il proprio prestigio, partecipando anche, accanto agli alleati, alla guerra mondiale. ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] precedente.
Di Giovanni Antonio il Vecchio, però, del quale parlano tutte le fonti napoletane, dal Celano (1692) a tutte le guide posteriori sino al Galante (1872), dal De Dominici (1742-45) al Giannone ...
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Storico dell'arte (Vienna 1891 - Cheyenne 1953). Contribuì, svolgendo una ricerca isolata, al di fuori degli ambienti accademici, alla rivalutazione degli architetti dell'illuminismo (Ledoux, Boullée, [...] Lequeu). Per K., che risente dell'insegnamento di M. Dvořák, ogni epoca elabora uno stile come espressione diretta delle proprie condizioni sociali e culturali e l'architettura è anticipatrice, sul piano espressivo e formale, delle strutture nuove ...
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Matematico (Parigi 1605 circa - ivi 1675). Consigliere alla Cours des Monnais, tra i primi ad essere chiamati da Luigi XIV a far parte della Académie des sciences (1666), fu in contatto con i più insigni [...] matematici dell'epoca, in particolare R. Descartes, P. de Fermat, M. Mersenne e Ch. Huyghens. Si interessò soprattutto di teoria dei numeri e propose un metodo delle esclusioni che generalizza il principio del crivello di Eratostene. Tra i suoi ...
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Storico (Bordeaux 1822 - Parigi 1901). Liberale, nei suoi studî si interessò a lungo della storia italiana, sia contemporanea (Deux ans de révolution en Italie, 1848-49, 1857), sia soprattutto volgendosi [...] alla storia fiorentina, che trattò fino all'epoca medicea nella Histoire de Florence (9 voll., 1877-98); dalla quale trasse (1887) il volume La civilisation florentine. Testimonianza della sua vivacità di interessi è La démocratie en France au Moyen ...
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Ingegnere (Lorp, Ariège, 1833 - Lancey 1904). Si dedicò dapprima al perfezionamento degli stabilimenti cartarî di proprietà paterna; trasferitosi nel Delfinato, vi fu il principale pioniere dell'utilizzazione [...] dell'energia idrica, realizzando impianti ad alta caduta, notevolissimi per l'epoca (Torrente di Lancey, 500 m, 1882). ...
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COPPOLI, Francesco
Ugolino Nicolini
Nacque verso la fine del sec. XIV da Raniero, appartenente a un ramo, quello detto di Ugolino, dei Coppoli, una delle più antiche e nobili famiglie di Perugia presenti [...] in epoca moderna anche a Roma e Firenze, e da Giovanna di Conte di Sacco.
Il C. è stato confuso dal Vermiglioli e da altri con due personaggi omonimi: il primo è Francesco Coppoli di Simonello, del rione di Porta Eburnea, iscritto alla corporazione ...
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BENSON, Ambrogio
Goffredo Hoogewerff
Non abbiamo documenti né sulla data di nascita né sugli inizi di questo pittore, che nel 1518 prese la cittadinanza di Bruges e qui si stabilì per tutta la vita. [...] èescluso che, tornando a Bruges, egli abbia condotto con sé il giovane B. con un contratto di tre anni, com'era d'uso a quell'epoca. È certo che il B. si separò dal David nel 1518.
I rapporti tra i due pittori non dovettero essere buoni: prova ne è ...
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Agnelli, Giovanni
Giovanni Borgognone
Storia di un grande industriale italiano
Fondatore e guida della prima e più grande casa automobilistica italiana, la Fiat, Giovanni Agnelli seppe organizzarla [...] secondo i più avanzati metodi di produzione dell'epoca. Riuscì sempre nel non facile compito di destreggiarsi fra l'interesse dell'imprenditore, quello delle maestranze e quello dello Stato, lasciando ai suoi successori un'industria forte e in ...
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Regista cinematografico statunitense (Kingston, N. Y., 1939 - Los Angeles 2022). Arrivato alla regia dopo un'intensa attività di critico, già nel film che lo rese noto, The last picture show (1971), riproponeva [...] moduli di un cinema d'epoca, in cui la nostalgia del passato (e quindi del perduto) veniva filtrata attraverso la sua conoscenza dei film. Questo lo ha spinto in seguito a rifare generi classici del cinema americano (la commedia di What's up, doc?, ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...