Scrittrice danese (Randers 1872 - Copenaghen 1950). Sposata in prime nozze con Sophus M. (v.) e (nel 1912) con C. E. Stangeland, pubblicò dal 1898 varî romanzi fra cui il più celebre e discusso è Den farlige [...] alder ("L'età pericolosa", 1910). In esso, come in tutta la sua narrativa, la M. tratta di problemi morali e sociali, soffermandosi specialmente, con spunti polemici, sul problema del matrimonio nell'epoca moderna. ...
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Poeta e letterato musulmano (Hamadān 968 - Herāt 1008); poeta di corte, visse in Persia ma scrisse in arabo. Diede forma definitiva al genere letterario delle maqāmāt, specie di bozzetti o mimi in prosa [...] rimata; ce ne sono giunti una cinquantina dei quattrocento da lui composti. La sua virtuosità in questi, come nelle epistole in prosa rimata, gli valse il soprannome di Badī‛ az-zamān "il meraviglioso dell'epoca". ...
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Gentiluomo e verseggiatore napoletano (sec. 16º). Combatté a Navarrino; fu nelle Fiandre. Nel 1588 scrisse a Milano il Ritratto delle grandezze, delizie e meraviglie della nobilissima città di Napoli, [...] in versi (conservato in un manoscritto della Bibl. Naz. di Napoli e solo in parte edito), ricca e sicura fonte di notizie sugli usi e i costumi di Napoli nel Cinquecento e sulla vita letteraria e musicale dell'epoca. ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] notizie fornite dal Liber Pontificalis egli fu prima suddiacono e poi presbitero, secondo una prassi comune per l’epoca, acquisendo una profonda conoscenza del canto salmodico e delle sacre scritture. Successivamente, forse proprio in virtù delle sue ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] et incipit, quoniam verborum veritas": ad c. si Papa, p. 75). I momenti delicati e tormentati vissuti dalla Chiesa all'epoca del concilio di Basilea ritornano nelle sue pagine (la scelta dei canoni da scomporre e analizzare in tutta la pregnanza del ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] non si conosce l'anno di nascita, fosse a quell'epoca già capace di autonome decisioni politiche: il primo ricordo che il quaderno e la doga". In questi versi il poeta allude a un'epoca in cui i pubblici registri e le pubbliche misure (la "doga" è ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] Cesi. A Late Renaissance Palace in Rome, Cambridge 1963 (tesi ciclostilata con documenti inediti), pp. 1-4; M. Scaduto, L'epoca di Giacomo Lainez. Il governo ..., Roma 1964, p. 494; F. Chabod, Per la storia religiosa dello Stato di Milano durante ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] ai propositi bellicosi dei colleghi di governo. Domenico Buffa, ministro dell'Agricoltura e del Commercio che a quell'epoca si trovava a Genova come commissario straordinario, si meravigliava della scelta escriveva il 6 marzo a Rattazzi: "Deferrari ...
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CELLINI, Baccio (Bartolomeo)
Ladislas Gerevich
Figlio di Andrea e fratello di Giovanni (padre di Benvenuto) nacque a Firenze intorno al 1447, dato che nella portata al catasto del padre nel 1487 risulta [...] p. 344) lo indica fra i "concorrenti" di Benedetto da Maiano, più vecchio di lui di circa cinque anni, all'epoca in cui Benedetto praticava la tarsia. Tutto fa supporre che provenisse dall'ambiente artistico di Clemente (Chimenti) Camicia, architetto ...
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Francesco Giuseppe
Paola Salvatori
Un regno all'insegna della tradizione
Incoronato all'età di 18 anni, Francesco Giuseppe è stato l'ultimo imperatore della dinastia d'Asburgo, destinata all'oblio dopo [...] del regno austro-ungarico. La sua personalità e la sua politica rappresentano, per molti aspetti, il simbolo di un'epoca e di una mentalità ormai inconciliabili con i mutamenti economici e sociali in corso in Europa a partire dagli ultimi decenni ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...