Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] da due star come Marcello Mastroianni e Ursula Andress, presenta una sorta di antologia dell'estetica pop tipica dell'epoca, introducendo anche una metaforica, barocca lettura politica del romanzo di R. Sheckley da cui è tratto. L'inquietudine ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...]
Nei primi anni Cinquanta, John Whitney, un esponente di rilievo del cinema sperimentale e d'animazione dell'epoca, adattò apparecchiature scientifiche e belliche al calcolo e alla rappresentazione grafica di curve e figure geometriche in movimento ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] 1940; Bufera mortale), un film in cui il sentimento privato si impone sull'attualità storica, trattando della questione ebraica in epoca nazista, argomento che indusse J.P. Goebbels a bandire dalla Germania i film della Metro Goldwyn Mayer. Al calore ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] campagna nell'Est e nel Sud del Paese per la sottoscrizione dei cosiddetti Liberty Bonds, proprio come si batterà, all'epoca della Seconda guerra mondiale, al fianco di Orson Welles e di vari esuli antifascisti, per l'apertura del secondo fronte ...
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Western all'italiana
Sir Christopher Frayling
Genere cinematografico affermatosi in Italia tra il 1962 e il 1976 con la produzione o coproduzione di oltre 450 film western. Con le produzioni western [...] proprie autonome produzioni sul 'selvaggio West'. Film western erano stati realizzati da produttori e registi italiani sin dall'epoca del muto ‒ alcuni sui cowboy, altri sui butteri maremmani, una versione italiana della medesima figura ‒ e i fumetti ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] sua duttilità che trovava sempre la misura giusta per ogni personaggio davanti alla macchina da presa i più grandi registi dell'epoca, da Henry Hathaway a Rouben Mamoulian, da King Vidor a Cecil B. DeMille, da Josef von Sternberg a Frank Capra; e ...
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Gable, Clark (propr. William Clark)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Cadiz (Ohio) il 1° febbraio 1901 e morto a Los Angeles il 16 novembre 1960. Star fra le più carismatiche [...] s'incapriccia la figlia di un avvocato (Norma Shearer). Ebbe accanto a sé le dive più celebrate ‒ e a volte discusse ‒ dell'epoca: nel 1931 Joan Crawford in Dance, fools, dance (La via del male) di Harry Beaumont e Possessed (L'amante) di Brown ...
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Testimonianze - Sophia Loren
Carmen Covito
Sophia Loren
Ultima diva di una macchina dei sogni che non ne produce più di quello stampo, donna bellissima che non si è accontentata delle sue dotazioni [...] di un vero e proprio 'mito delle origini', culturalmente interessante perché riflette il clima storico e la mentalità dell'Italia dell'epoca.
Le premesse sono tra la commedia dei telefoni bianchi e il vero dramma: Sofia era nata nel 1934 a Roma, da ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] di E.G. Laura, Venezia-Roma 2010 (in partic. A. Bernardini, Il cinema interrotto, pp. 478-487; S. Carpiceci, La stampa d’epoca e il cinema di Salò, pp. 554-565); S. Carpiceci, Le ombre cantano e parlano. Il passaggio dal muto al sonoro nel cinema ...
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Sturges, Preston (propr. Biden, Edmund Preston)
Michele Fadda
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 agosto 1898, da padre statunitense e madre canadese [...] di Hollywood, dove nel corso degli anni Trenta s'impose come il più pagato e stimato sceneggiatore del cinema statunitense dell'epoca. Dopo l'esordio con la sceneggiatura originale di The power and the glory (1933; Potenza e gloria) di William K ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...