Poeta giambico greco della seconda metà del sec. 7º a. C.; nato a Samo, condusse ad Amorgo una colonia di concittadini. A noi restano, oltre a pochi frammenti, due carmi interi, tutti in giambi; di questi [...] lungo (118 versi) è la famosa satira contro le donne, ricca di elementi popolarescamente favolistici, raro esempio in quest'epoca di satira non personale. L'altro carme è improntato a un pessimismo amaro e sconsolato, come il frammento elegiaco che ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] ’altro. L’interesse per la metafora è del resto al centro del più acuto e ingegnoso filosofo, semiologo e retore dell’epoca, ➔ Giambattista Vico. Nei suoi Principi di una scienza nuova (1725 e 1744), Vico progetta lo studio della «logica poetica», a ...
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Swift, Jonathan
Margherita d’Amico
La satira spietata dell’umanità
Jonathan Swift è uno dei massimi scrittori di lingua inglese: la sua opera più celebre è il romanzo I viaggi di Gulliver, pubblicato [...] nel 1726. Grazie a un’intelligenza straordinaria e alla verve polemica e satirica, fu uno dei protagonisti della sua epoca ed è tuttora un autore che avvince e diverte con le sue intelligenti provocazioni
Personaggio di spicco della vita londinese
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Scrittore (Stoccolma 1745 - Örebro 1800); ufficiale di marina, giunse al grado di grande ammiraglio; ma la sua fama è affidata ai suoi scritti e disegni, noti solo in parte ai contemporanei (Resa till [...] . Viaggio in Italia, 1969; De fria konsters filosofi "La filosofia delle arti libere", 1786) e in parte pubblicati in epoca recente (Brev "Lettere", 1916-17; Fem dagars resa i Skane "Cinque giorni di viaggio in Scania", 1962). Seguace di Montesquieu ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Georg Hermann Borchardt (Berlino 1871 - Birkenau, presso Worms, 1943). Fratello dell'egittologo Ludwig, all'avvento del nazismo preferì non emigrare, ma fu ben presto [...] , scrisse una lunga serie di delicati romanzi berlinesi, in particolare incentrati nell'ambiente giudaico borghese dell'epoca Biedermeier. Da ricordare: Jettchen Gebert (1906), Henriette Jacoby (1909), Kubinke (1910), Schnee (1921), Träume der Ellen ...
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Scrittore e pastore inglese (Holne, Devonshire, 1819 - Eversley, Hampshire, 1875). Efficace divulgatore del socialismo cristiano, la sua ricca umanità e il suo romantico amore per la natura (fu studioso [...] vittoriana K. espresse felicemente lo spirito epico e avventuroso in Westward Ho! (1855), che narra avventure marinare dell'epoca elisabettiana, ed è fra le sue opere migliori; sono inoltre da ricordare il poemetto Andromeda (1858) e alcune brevi ...
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Pubblicista e romanziere ungherese (Eperjes 1814 - Budapest 1897). Deputato alla dieta ungherese (1839), poi sottosegretario di stato (1848) e rappresentante dell'Ungheria rivoluzionaria in Inghilterra. [...] tornò a Budapest dove assunse la direzione del Museo nazionale. Oltre alle sue opere scientifiche (A rézkor Magyarországon "L'epoca del rame nell'Ungheria"; Magyarország archaeologiája "L'archeologia dell'Ungheria"), degne di nota sono le sue memorie ...
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Pseudonimo del poeta lettone E. Lieknis (n. presso Jelgava 1883 - m. Riga 1940), studioso delle letterature russa (soprattutto Puškin) e francese. Poeta ricco d'immaginazione, fu un fervente fautore delle [...] poeta nel 1907 col volume Biķeris ("Il calice"), cui seguirono Dievišķīgās rotaļas ("Divine futilità", 1919), Laikmets un lira ("L'epoca e la lira", 1923) e Pēdējās dzejas ("Ultime poesie", post., 1941). Notevole il poema in prosa ritmica Straumēni ...
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Scrittore francese (Pieusse, Aude, 1894 - La Tuilerie, Montpellier, 1978). Esordì con raccolte di versi (Le coeur grec, 1920; Le cygne androgyne, 1921) e con romanzi (Sur le fleuve amour, 1923; Les cinq [...] storiche romanzate: Jeanne d'Arc (1925), Don Juan (1930), Le vert galant (1931), François d'Assise (1960). Ad epoca successiva appartengono La Delteillerie (1968) e Alphabet (1973), opere di carattere autobiografico composte in forma aforistica, e Le ...
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Poeta persiano (1010 circa - 1080 circa). Autore del Vīs u Rāmīn, il primo romanzo cortese in lingua, che inaugura un genere destinato a trovare largo seguito nei secoli successivi. Nella parte introduttiva [...] in prosa pahlavico da cui afferma d'aver tratto l'avventura amorosa narrata, che secondo taluni potrebbe riflettere vicende storiche d'epoca partica. Il nucleo del poema è un amore fatale dai molti tratti in comune con la nota leggenda del ciclo ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...