ROUS, Francis Peyton
Claudio Massenti
Patologo statunitense, nato a Baltimora (Maryland) il 5 ottobre 1879, morto a New York il 16 febbraio 1970. Svolse gli studi medici presso la Johns Hopkins University [...] filtrate (in Journal of Experimental Medicine, 1912). Da allora il tumore venne denominato ''sarcoma virale di Rous''. All'epoca, la scoperta di R. non ebbe particolare risonanza, com'era capitato ad analoghe acquisizioni rimaste isolate nel campo ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] ; in particolare, le sue opere mediche sono andate tutte perdute. Da Barebreo sappiamo che Simone visse nel VII sec., all'epoca del katholikòs Henanisho (Ḥǝnānîšō῾; 685/686-699/700), che scrisse un libro sulla vita monastica dal cui titolo gli deriva ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] percorso storico, avvenuto durante il Settecento, di quelle che, a posteriori, si considerano le discipline fisiologiche dell'epoca; un percorso lungo il quale l'enfasi della ricerca fisiologica si spostò gradualmente dalle strutture e dalle funzioni ...
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Fisiologia
Bernardino Fantini
La fisiologia è la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano [...] l'esistenza del setto poroso cardiaco, che era stato supposto da Galeno, e introduce l'ipotesi di una rete di capillari (all'epoca invisibili e descritti da M. Malpighi solo nel 1661) e di una serie di valvole presenti nelle vene, che impediscono il ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] sistematico ed abbracciante, anche se su un piano didattico più che di ricerca, l'intera estensione della cultura medica dell'epoca. A questi lavori è infine da aggiungere il Saggio di ricerche sulla pellagra (ibid. 1814), che contiene spunti verso l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Antonio Vallisneri
Dario Generali
Antonio Vallisneri fu il principale esponente della tradizione medica e naturalistica galileiana tra Sei e Settecento. I suoi interessi spaziarono dalla medicina all’anatomia [...] Tuttavia, secondo una modalità autocensoria caratteristica dell’epoca, modelli metafisici generali, rifiutati nelle opere a ’opera sia considerata un modello esemplare del metodo galileiano. All’epoca la tesi più diffusa, che era stata anche di René ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] attualità per la sanità italiana attirarono l'attenzione del G. sin dall'inizio della sua attività scientifica: la malaria, all'epoca un vero flagello nelle zone rurali, ove mieteva numerose vittime ed era causa di ingenti danni socio-economici, e la ...
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CALDANI, Leopoldo Marcantonio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 21 novembre 1725 da Domenico, in una famiglia appartenente all'antica aristocrazia modenese, trasferitasi a Bologna anteriormente al 1577, [...] suo lavoro al medico riminese Giovanni Bianchi (Iano Planco), uno dei poli di scambio delle informazioni scientifiche nell'Italia dell'epoca. Il Bianchi, pure dissentendo da essi, li comunicò al C., che in una serie di lettere di risposta, che vanno ...
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CIRINCIONE, Giuseppe
Arnaldo Cantani
Nacque a Bagheria (Palermo) il 23 marzo 1863, in una modesta famiglia contadina, da Pietro e da Domenica Caviglia.
Compiuti a Palermo gli studi classici, il C. si [...] l'aula. che dotò di un sistema meccanico, comandato elettricamente, per la chiusura delle tende - una novità per l'epoca - per la proiezione di preparati microscopici, di diapositive e, in seguito, perfino di filmati a colori di operazioni oculari ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] tutto il veleno che i Galenici propinavano quotidianamente ai danni dei novatori", e insomma cronista reazionario della sua epoca.
A questo punto l'attività scientifica del B. ha trovato la sua definitiva specificazione. Filosofo, matematico e medico ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...