GIANELLI, Giuseppe Luigi
Giuseppe Armocida
Nato ad Abano Terme, presso Padova, da Antonio e Francesca Zecchinelli il 10 luglio 1799, dopo aver superato gli studi di grammatica e umanità presso il collegio [...] più volte ad affrontare le diverse questioni che questa malattia poneva, legate alle perduranti incertezze interpretative d'epoca, sulla natura "contagiosa" o "epidemica" del male. L'intreccio tra la rilevanza di interessi economico-commerciali e ...
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DE BLASI, Dante
Liberata Cerasani
Nacque il 25 ott. 1873 a Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce, da Cesario e Maria Consiglia-Varardi. Nel 1893, anno in cui conseguì la licenza liceale, vinse fra [...] aggressione rispetto alle opsonine, ibid., XVIII [1908], pp. 79-90.
Altro argomento di dibattito fra i ricercatori dell'epoca era la possibilità di diagnosi sierologica della malaria: investigando con il metodo della deviazione del complemento il D ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] con dignità di scienza autonoma soltanto nel secolo XIX con l'isolamento allo stato puro degli alcaloidi; è in quest'epoca che l'esigenza di conoscere le modificazioni dei quadri clinici indotte dai farmachi fece sorgere, distaccate da quelle di ...
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LANZA, Vincenzo
Alessanro Porro
Nacque l'8 maggio 1784 a Foggia, ove i genitori Filippo e Rachele Fiore, originari di Roseto Valfortore e di modeste condizioni, si erano stabiliti al servizio della [...] titolare della seconda cattedra di medicina pratica dell'Università napoletana. Ritenuto il principe dei medici partenopei dell'epoca, al VII congresso degli scienziati italiani, tenutosi a Napoli nel 1845, egli fu nominato presidente della sezione ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] e di terapie dell'ittero, di diabete e di isterismo. Risultano in armonia con i gusti e le concezioni dell'epoca, ma in pari tempo rispecchiano una penetrante capacità dialettica e uno sfoggio di vasta dottrina il De curandi ratione per sanguinis ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] chiama archetipo o dominante: un'immagine originaria, primordiale, comune "almeno a tutto un popolo o a tutta un'epoca". Nell'archetipo junghiano - avvicinato dallo stesso J. alla categoria filosofica - coesistono pertanto un contenuto e un'immagine ...
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In anatomia, ghiandola endocrina situata sotto la base dell’encefalo entro una escavazione ossea del corpo dello sfenoide, detta sella turcica (v. fig.).
Nell’i. si distinguono, dal punto di vista anatomico [...] verificare quadri clinici dovuti a una funzionalità esaltata (per es., acromegalia e gigantismo ipofisario, a seconda dell’epoca di insorgenza dell’ipersecrezione di GH) oppure deficitaria (per es., morbo di Simmonds, infantilismo e nanismo ipofisari ...
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(gr. Κῶς) Isola della Grecia (282 km2 con 30.000 ab. ca.), nel Mar Egeo, la maggiore, dopo Rodi, del Dodecaneso (Sporadi Meridionali), prospiciente le coste dell’Asia Minore. Ha un’ossatura di rocce scistose [...] ad Apollo. Sulla terrazza superiore erano il grande tempio dorico di Asclepio (2° sec. a.C.) e un bagno pubblico di epoca romana. Nel periodo paleocristiano perdurò a C. la floridezza dell’età precedente; ne è testimonianza il grande numero di chiese ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] dominante sulla natura e la classificazione delle malattie lungo tutto il Medioevo e il Rinascimento, fino al 17° secolo.
In quest'epoca il medico inglese Th. Sydenham (1624-1689) avanzò per primo in modo chiaro l'idea che i fenomeni morbosi non ...
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PRECOCITÀ
Valeria Benetti Brunelli
. Precoci sono gli individui che raggiungono alcune qualità prima della media degli altri individui della loro specie. La precocità biologica è dovuta a fattori interni [...] o la periodica fioritura e fruttificazione di piante già adulte, in modo da ottenere ortaggi, fiori e frutti in epoche diverse da quelle in cui si verifica la produzione normale. Nei riguardi della granicoltura per quanto si riferisce alla precocità ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...