GRASULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo del Friuli, primo di questo nome. Di origini ignote, successe in circostanze a oggi non chiare al fratello Gisulfo (I). Sono assai esigue le testimonianze scritte [...] , n. 48), gli inviò attribuendogli l'appellativo di "celsitudo" cosa che, per taluni storici, potrebbe voler significare che a quell'epoca Gisulfo (I) era già morto e G. lo aveva sostituito nell'incarico ducale. Ci è altresì nota una lettera dell ...
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PICCOLOMINI, Silvia
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Silvia. – Nacque a Siena intorno al 1520, da Pier Francesco e Francesca Savelli.
Suo padre era figlio di Andrea, uno dei fratelli di papa Pio III [...] imparentato con i Farnese e gli Orsini.
Figlia unica della coppia, Silvia era anche l’unica erede sia dei Piccolomini, all’epoca tra le famiglie più ricche di Siena con un patrimonio che comprendeva le signorie dell’isola del Giglio e di Castiglione ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] domus solaciorum, cioè palazzi destinati allo svago dell'imperatore. Va però rilevato, come fece Arthur Haseloff, che all'epoca di Federico II "le definizioni di 'castrum', 'palacium' e 'domus', che in seguito, sotto gli Angiò, vengono differenziate ...
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ALTEMPS, Giovanni Angelo
Alberto Merola
Nato a Roma, nella seconda metà del sec. XVI da Roberto - il figlio naturale legittimato del cardinale Marco Sittico -, duca di Gallese, marchese di Soriano e [...] , agli studi eruditi, divenne uno dei maggiori bibliofili e occupò un posto di rilievo tra i dotti romani dell'epoca. I suoi interessi enciclopedici spaziarono da quelli letterari, storici e archeologici a quelli fisici, astronomici e matematici. Fu ...
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BARONCELLI, Tommaso
Domenico Gioffrè
Nacque a Firenze da Bartolomeo e da Ginevra Cavalcanti che si erano uniti in matrimonio nel 1514.
Fu uno dei membri più noti della famiglia, che si era trasferita [...] in seguito fattori delle compagnie dei Peruzzi, dei Medici e di altre primarie imprese a Bruges, Anversa, Roma.
In epoca non precisata, ma ancora giovanissimo, il B. si trasferì nelle Fiandre dove sposò Chiara Gualterotti, figlia di Giovanni Battista ...
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In origine uomo libero, arimanno; più tardi titolo nobiliare, massimo grado dell’ordinamento feudale, costituito da coloro che avevano ricevuto direttamente dal re il feudo e dai quali dipendevano i feudatari [...] di giurisdizione, nonché il diritto di guerra, di esigere tributi e di battere moneta. Anche quando il feudo, in epoca più tarda, decadde, l’istituto baronale permase e anzi si rafforzò, specialmente nelle regioni d’Italia legate al dominio spagnolo ...
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Paternò Comune della prov. di Catania (144 km2 con 49.331 ab. nel 2008). È centro agricolo di notevole importanza. Oltre il grande castello normanno, pregevoli varie chiese fra cui S. Maria dell’Alto [...] nelle fonti antiche: l’identificazione si basa sul rinvenimento nell’area di un altare iscritto consacrato alla dea Hyblaia. Sin dall’epoca normanna, con il conte Ruggero I fu sottoposta a vincolo feudale, con il titolo di contea; in età aragonese fu ...
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MATHURĀ
Giovanni Verardi
(muttra, XXIV, p. 171). − Città capoluogo di distretto nello stato dell'Uttar Pradeś (India), situata sulla riva destra della Yamunā, importante centro di pellegrinaggio perché [...] culturali e a materiali in ferro (punte di freccia). Il periodo ii va dal 4° al 2° secolo a.C., cioè dall'epoca pre-Maurya agli Śuṅga. Si distingue per la tipica ceramica nera polita settentrionale (NBPW), per strutture in argilla e per un cospicuo ...
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Paleografo e storico medievale tedesco, nato ad Altendorf il 20 dicembre 1906. Allievo di P. Lehmann, è professore emerito di Filologia latina medievale all'università di Monaco. Il suo contributo allo [...] testuali. Gli interessi di B. sono rivolti soprattutto alla storia della scrittura e della cultura libraria in epoca altomedievale, in particolare nei centri scrittorii tedeschi.
Ancora giovane iniziò la sua lunga e feconda collaborazione al ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] una situazione di squilibrio sempre più precaria, e ciò accadde in modo ancora più evidente a Roma. Perché qui, all'epoca del passaggio al nuovo secolo, erano state evitate, anche al culmine delle crisi più gravi, le più pesanti catastrofi alimentari ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...