FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] 1546 registri che il F. era all'epoca "annorum circa 75" (Motta, 1888, p. 43), e ne collochi quindi la data di nascita al 1471, quasi tutta la letteratura più recente è stata concorde nel posticipare di almeno cinque anni tale termine, per via della ...
Leggi Tutto
Waxman, Franz (propr. Wachsmann, Franz)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Königshütte (Alta Slesia, od. Chorzów, Polonia) il 24 dicembre [...] proprio stile come paradigmatico per la musica cinematografica firmando le colonne sonore di alcuni dei maggiori classici dell'epoca d'oro di Hollywood, come Fury (1936; Furia) di Lang, Captains courageous (1937; Capitani coraggiosi) e Tortilla flat ...
Leggi Tutto
ARMENDARIZ, Pedro
Simone Emiliani
Armendáriz, Pedro (propr. Armendáriz Hastings, Pedro Gregorio)
Attore cinematografico messicano, nato a Coyoacán (Distrito Federal) il 9 maggio 1912 e morto a Los Angeles [...] il 18 giugno 1963. Ha legato il suo nome all'epoca d'oro del cinema messicano degli anni Quaranta e Cinquanta, collaborando con registi quali Emilio Fernández e Roberto Gavaldón e star come Dolores Del Río. Aiutato da un fisico imponente, ha spesso ...
Leggi Tutto
Filippo II, re di Spagna
Silvia Moretti
Il paladino della Chiesa cattolica
Figlio dell’imperatore Carlo V, Filippo II ha dominato la vita politica europea nella seconda metà del Cinquecento regnando [...] sulla Spagna, la più potente monarchia dell’epoca. Vincitore sui Turchi che minacciavano l’Europa, Filippo II fu sconfitto dall’Inghilterra protestante di Elisabetta I, che si avviava a diventare una grande potenza marittima e commerciale proprio a ...
Leggi Tutto
Spitz, Mark
Gianfranco e Luigi Saini
Stati Uniti • Modesto (California), 10 febbraio 1950 • Specialità: 100 m, 200 m stile libero; 100 m, 200 m farfalla
Per l'opinione pubblica Spitz è tuttora il [...] nuotatore più conosciuto di ogni epoca; il primo ad aver dimostrato che per mezzo della fama acquisita con i successi in uno sport esclusivamente olimpico e non professionistico era possibile costruire una propria immagine permanente dalla quale ...
Leggi Tutto
Storico statunitense (n. New York 1939). Dal 1972 professore di storia presso l'Università di Princeton, si è occupato prevalentemente di storia culturale della Francia prerivoluzionaria (18º sec.), con [...] particolare attenzione alle forme di diffusione della cultura nella società dell'epoca: stampa e pubblicistica clandestina, letteratura satirica e pornografica, panflettistica. Nominato in Francia chevalier de la légion d’honneur (1999), ha ottenuto ...
Leggi Tutto
Commediografo spagnolo di origine portoghese (Alvito, Alentejo, 1608 circa - Madrid 1689). Scrisse più di quaranta commedie, spesso in collaborazione con altri. In El traidor de su sangre e No está en [...] matar el vencer ripresentò i temi e le situazioni dell'epoca calderoniana; di tipo tradizionale è El sabio en su retiro y villano en su rincón. Più che nei drammi storici e religiosi, il senso teatrale di M. F. si afferma nelle scene d'intreccio, ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese (Érsemjén 1759 - Széphalom 1831); nel 1794 fu condannato a morte per complicità nella congiura di Martinovics; graziato, rimase imprigionato fino al 1801 a Bruna, Kufstein e Munkács. [...] K. fu l'organizzatore e il critico della vita letteraria della sua epoca e diede il primo impulso al movimento di rinnovamento della lingua. Tradusse molto dal tedesco, dal francese e dall'italiano. Opere: Tövisek és virágok ("Spine e fiori", 1811), ...
Leggi Tutto
Giornalista italiano (Vibo Valentia 1890 - Roma 1965); già corrispondente politico, da Roma, del Mattino di Napoli e direttore per molti anni della Nazione di Firenze, dal 1929 al 1943 diresse il Corriere [...] della Sera. Dal 1950 capo della redazione romana del settimanale Epoca; poi (1958) presidente del consiglio d'amministrazione del gruppo editoriale "Il Giornale d'Italia - La Tribuna". ...
Leggi Tutto
Teologo domenicano (Casale Monferrato 1470 circa - Bologna dopo il 1538). Compiuti gli studî a Bologna, baccelliere e maestro (1515), I. scrisse di filosofia soprattutto nell'intento di difendere l'interpretazione [...] tomista di Aristotele contro l'averroismo e le altre correnti aristoteliche dell'epoca. Intervenne nelle polemiche attorno al De immortalitate animae di P. Pomponazzi. ...
Leggi Tutto
epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...