Mulligan, Robert
Daniela Angelucci
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 23 agosto 1925. Particolarmente felice nell'indagare tematiche quotidiane e percorsi introspettivi, il cinema [...] ed ebbe ben sette nominations, tra cui quella per la regia. Oltre a denunciare il razzismo della provincia americana all'epoca della Grande depressione, M. seppe delineare con garbo il difficile percorso verso l'età adulta dei due adolescenti figli ...
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Barrymore, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 15 febbraio 1882 e morto a Hollywood il 29 maggio 1942. Il più giovane [...] anni raggiunse il culmine della popolarità, facendo anche leva sulla perfetta rispondenza del suo volto con i canoni estetici dell'epoca (fu allora che gli venne attribuito il soprannome The great profile). Fu così 'l'amante perfetto' di Beau Brummel ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] con le accensioni oniriche ottenute dai chiaroscuri dell'operatore Lucien Ballard. Anche V., come molti altri registi dell'epoca, si confrontò con diversi generi cinematografici: dal dramma giudiziario The lady in question al musical Cover girl in ...
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Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] lo rende forse il più cinematografico. Dopo il successo di Sanctuary (1931) e di Light in August (1932), F., che all'epoca aveva già elaborato tutti i caratteri del suo stile di narratore, cominciò a lavorare per la Metro Goldwyn Mayer. Non ebbe però ...
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Gréco, Juliette
Catherine McGilvray
Cantante e attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Montpellier il 7 febbraio 1927. Figura emblematica della stagione esistenzialista, con la sua voce [...] Jean Renoir, la sua presenza fu in sostanza quasi simbolica e allusiva, valida a inserire nel tessuto del film lo 'charme' di un'epoca. La G. lavorò anche in La châtelaine du Liban (1956; La castellana del Libano) di Richard Pottier, in L'homme et l ...
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Smoktunovskij, Innokentij Michajlovič
Daniele Dottorini
Attore teatrale e cinematografico russo, nato a Tat′janovka (Tomsk, Siberia) il 28 marzo 1925 e morto a Mosca il 3 agosto 1994. Più di ogni altro [...] attore dà vita a un Amleto riflessivo e impotente, inquieto e intellettuale, che sarebbe diventato il simbolo di un'epoca di profondi cambiamenti e di crisi delle categorie estetiche e politiche imperanti in Unione Sovietica sino alla morte di Stalin ...
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Head, Edith (nata Edith Claire Posener)
Sofia Gnoli
Costumista cinematografica statunitense, nata a San Bernardino (California) il 28 ottobre 1898 e morta a Hollywood il 24 ottobre 1981. Con otto Oscar [...] . Il suo intuito la portò a non camuffare l'esile attrice, del tutto sotto tono rispetto alle maggiorate dell'epoca, ma a evidenziare le sue caratteristiche regalandole quel look semplice e sofisticato che sarebbe poi entrato nella storia della moda ...
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Piazzolla, Astor
Marta Tedeschini Lalli
Compositore argentino e suonatore di bandoneón, nato a Mar del Plata l'11 marzo 1921 e morto a Buenos Aires il 4 luglio 1992. Considerato il grande rinnovatore [...] di accordi inattesi, dissonanze, improvvisazioni, procedimenti fugati e contrappunti, stravolse la fisionomia del tango tradizionale, consolidatasi nell'epoca d'oro, nel periodo tra le due guerre, e attirò su P. l'ostilità dei musicisti tradizionali ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...]
Nei primi anni Cinquanta, J. Whitney, un esponente di rilievo del cinema sperimentale e d'animazione dell'epoca, adattò apparecchiature scientifiche e belliche al calcolo e alla rappresentazione grafica di curve e figure geometriche in movimento ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] sempre frenata da esigenze di copione, dalla subalternità alla parola e al parlato e, in fondo, dalla cultura dell'epoca e dalla sua stessa carriera). Fu Pasolini a utilizzarlo genialmente negli ultimi anni della sua vita, in Uccellacci e uccellini ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...