Scultore e poeta (Hadleigh, Suffolk, 1825 - Londra 1892); membro della Confraternita preraffaellita sin dalla fondazione (1848); su The Germ pubblicò due poesie. Eseguì soprattutto ritratti delle più famose [...] personalità dell'epoca vittoriana (busto di A. Tennyson, 1856-57, Cambridge, Trinity College). Tra i suoi volumi di versi: My beautiful Lady (1863); Pygmalion (1881); Tiresias (1886); Nelly Dale (1886). ...
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Pittore, calligrafo e poeta giapponese (Osaka 1652 - Yedo, oggi Tokyo, 1724), allievo di Matabei e Moronobu. Soffrì prigione ed esilio (1693-1709). È uno dei pittori più geniali della prima epoca Kano, [...] noto per quadri di genere, nello stile della scuola Ukiyoe, e per aver inaugurato un tipo di raffigurazione comica e ironica che ha poi avuto largo sviluppo, specie nel campo dell'incisione ...
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Daniela Padoan
Scrittori italiani d’altrove: verso una cittadinanza letteraria
Da Ornela Vorpsi a Bijan Zarmandili, la nostra letteratura si arricchisce di nuove voci. Che chiedono lo ius soli. Nell’epoca [...] . «Il poeta ibrido», afferma Bijan Zarmandili, scrittore italiano nato a Teheran, «è brutalmente chiamato a ricordare che nell’epoca delle grandi migrazioni scompare la geografia, ma permane ostile e ostinata l’idea della razza, dell’etnia, della ...
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WOLKER, Jiří
Poeta cèco, nato il 29 marzo 1900 a Prostějov, morto ivi il 4 gennaio 1924.
È il più notevole rappresentante della poesia cèca del dopoguerra; in un'epoca in cui il suo paese aveva da poco [...] raggiunto l'indipendenza nazionale, in cui la rivoluzione russa aveva profondamente cambiato lo stato d'animo degl'intellettuali boemi verso la grande "sorella slava", in cui le correnti francesi d'avanguardia ...
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WIVALLIUS, Lars
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato, pare, a Wivalla presso Örebro, nel 1605. È, accanto a Lucidor, il più vivo poeta del barocco svedese, di cui interpretò - nell'epoca della crescente [...] "Grande Svezia" - l'incontenibile senso dell'individualità e l'indomabile amore dell'avventura. Messo per la via della carriera ecclesiastica, si stancò presto degli studî teologici a Upsala; e, già nel ...
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Scrittrice e attivista politica tedesca (n. 1814 - m. 1871). Figlia di un pastore protestante, all’età di diciassette anni fu costretta ad accettare un matrimonio combinato (con un industriale inglese), [...] che l’ha sempre sostenuta). Controllata (se non perseguitata) dalle autorità e criticata anche dai primi movimenti femministi dell’epoca, riuscì comunque a fare la differenza; oggi i critici concordano nell’affermare che l’opera di A. ha contribuito ...
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Letterato ungherese (Debrecen 1861 - Budapest 1932). Nelle sue novelle e nei suoi romanzi (Midás Király, "Re Midas", 1906; Solus eris, 1907) analizza e spesso deride le figure della vita budapestina della [...] sua epoca. ...
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Commediografo (Mosca 1745 - Pietroburgo 1792). Iniziò l'attività letteraria con numerose traduzioni dal francese e dal tedesco. Nelle Lettere dalla Francia espresse la sua avversione per la gallomania [...] in voga all'epoca di Caterina II. Di idee liberali, compose scritti satirico-politici. Ma fu soprattutto con le commedie Brigadir ("Il brigadiere", 1769) e Nedorosl´ ("Il minorenne", 1782) che egli volle diffondere le sue idee politiche fustigando i ...
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Scienziato e umanista (Lonigo, Vicenza, 1428 - Ferrara 1524); prof. di medicina a Padova, Bologna e Ferrara (dal 1464), ove ebbe alunno Paracelso. N. è uno dei medici più celebri della sua epoca; particolarmente [...] importante la traduzione degli Aforismi di Ippocrate e le note critiche a Plinio (Plinii et aliorum doctorum, qui de simplicibus medicaminibus scripserunt, errores notati, 1492); molta fortuna ebbe il ...
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Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] sua epoca, La sua vastissima opera scientifica comprende una teoria cinetica del calore (1744-45) e una teoria cinetica dei gas (1747), una corretta enunciazione del principio di conservazione della materia (1748), una teoria ondulatoria della luce ( ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...