Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] altitudine rispetto al livello del mare. Nel Miocene, epoca intermedia del periodo Terziario, buona parte dell'attuale eretto abitavano la foresta e la savana. Sul finire dell'epoca del Pleistocene - ormai gli anni non vanno più calcolati in ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] secondo anno di università come interna nell’Istituto di anatomia diretto da Giuseppe Levi, figura dominante nella biologia dell'epoca, per la quale gli allievi nutrivano grandissimo rispetto e timore. Tra i compagni di studio molti erano destinati a ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] G. B. Orfila ed F. E. Foderé. In esso si trovano elencati in ordine alfabetico i principali veleni noti all'epoca. Di ogni sostanza minerale, vegetale o animale sono descritti i caratteri fisico-chimici, l'azione tossica sui diversi organi, i sintomi ...
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CUTORE, Gaetano
Ennio Pannese
Nacque a Paternò (Catania) il 21 giugno 1869 da Emanuele e da Giulia Cutore. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Catania, cominciò, a frequentare [...] da parte di G. Favaro che, secondo il costume dell'epoca, segnarono l'inizio di uno scambio di scritti polemici al quale 'impiego dei nuovi metodi di indagine morfologica in un'epoca nella quale erano ancora numerosi gli anatomisti dediti unicamente ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] tuniche intima e media a diversi livelli dell'asse carotideo. Infine l'ecografia del feto ha permesso di evidenziare in epoca precoce (cioè entro il termine in cui è possibile operare l'interruzione volontaria di gravidanza) l'esistenza di eventuali ...
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COLETTI, Ferdinando
Loris Premuda
Nacque a Tai di Cadore (Belluno) il 17 ag. 1819 da Giuseppe, negoziante di legnami, e da Carolina Codecasa. Quando compì gli otto anni, tutta la famiglia si trasferì [...] rimeditato dal medico, e un prontuario di buona educazione per il malato.
Il C. ebbe sodalizio con esponenti del mondo artistico dell'epoca: da Erminio Fuà a Giacomo Zanella, dal Fusinato a Paolo Ferrari, da Verdi a Duprè. Il C. morì a Padova il 27 ...
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GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] G. e il Giovanni monaco benedettino sono stati ritenuti lo stesso personaggio. La medesima fonte riporta che Giovanni Saraceno, all'epoca di una spedizione pisana contro l'isola di Maiorca (allora in mano saracena), alla quale avrebbe partecipato in ...
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GIANNINI, Giuseppe (Alessandro Giuseppe)
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 10 febbr. 1774 a Parabiago, presso Milano, in una agiata e numerosa famiglia, da Michele, "cittadino ingegnere" (come egli stesso [...] di argomenti medico-scientifici, il G. durante la sua permanenza a Milano fu una figura di primo piano nell'ambiente medico dell'epoca.
In quella che è stata definita "medicina dei sistemi", e che ci appare oggi come una vera e propria crisi del ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] dove sorgeva un santuario dedicato ad Afrodite, che potrebbe aver fatto sentire il suo influsso nella concezione di V. già in epoca più antica. Le testimonianze più remote del culto di questa V. risalgono però all’età della seconda guerra punica: nel ...
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Geografia
La disciplina che studia le relazioni che si possono stabilire, sulla base di modelli teorici, tra l’insieme finito di coordinate di punti e quello di grandezze misurabili; affronta poi le problematiche [...] ; mantenendo il più possibile le modalità del rilievo, si osservano in epoca successiva gli stessi punti; il confronto delle coordinate calcolate alle diverse epoche consente di stimare i parametri della deformazione. Il campo d’intervento della ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...