Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli risultò da una questione di giurisdizione sul territorio della Puglia, all’epoca considerata dipendente da Costantinopoli. Tale dominio ebbe un effetto importante visto che le zone sottoposte a Bisanzio non ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] ad principes 216, ff. 136 s. (nomina a plenipotenziario per il trattato con la Baviera); Ibid., Segr. di Stato, Epoca napoleonica, Baviera, 4, fasc. int. A (carte 1802-1808, trattato); Ibid., Congr. del Concilio, Anagnina, Relationes super statu ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] certa cautela, ma fermo nella difesa o nella riconquista di quello che a suo parere doveva essere lo spazio della Chiesa nell'epoca postrivoluzionaria.
Si avvertiva qui tutto il peso del clima in cui si era venuto formando il suo pensiero, non a caso ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] questo senso su una serie di sarcofagi paleocristiani di Aquitania, databili fra il sec. 5° e il 7°, cioè in un'epoca in cui la regione era sotto il controllo e il dominio degli ariani Visigoti. Tali sarcofagi sono caratterizzati, rispetto a quelli ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] per il credente, il C. diede prova solo in apparenza di un minore opportunismo, come del resto tutta la Curia dell'epoca, poiché, dietro l'esigenza del rispetto per la verità si muoveva un'identica ricerca del "conveniente".
Anche in questo caso lo ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] del C. fu costituito dalle "vanità" e in particolare dai "ciuffi", l'acconciatura dei capelli così diffusa in quell'epoca. Cremona vide, ripetersi fenomeni che erano stati tipici dell'attività di s. Bernardino da Siena e del Savonarola: bruciamenti ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] gesuiti Trenta e I. Cellesi, il cappuccino Ginepro da Barga). Nel 1677 fu la volta del gesuita G. P. Pinamonti (che all'epoca predicava a Pisa insieme a P. Segneri). Durante la quaresima di quell'anno egli sottopose la F. a varie prove: le impose di ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] imposto inoltre al giovane monaco di rientrare il più presto possibile, e davanti al suo tentativo di rinviare la partenza a epoca più favorevole gli aveva spiegato di non poter garantire che il viaggio avrebbe avuto luogo in seguito. G. dunque era ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovo di Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] . L. Duchesne, come sua abitudine, preferisce invece vedervi traccia dell'uso romano agli inizi del VI secolo, cioè dell'epoca a cui risale la redazione del Liber pontificalis; la consuetudine liturgica delle messe ad corpus (letteralmente "presso il ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] (Ciudad de México 1956), La sociología en América Latina (Buenos Aires 1964) e soprattutto Política y sociedad en una época de transición (ibid. 1965), che contribuì non poco ad attirare l'attenzione dei sociologi statunitensi sulla sua produzione ...
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epoca
època s. f. [dal gr. ἐποχή, propr. «sospensione, fermata», der. di ἐπέχω «trattenere»]. – 1. Propr., punto fisso nella storia, segnato da qualche avvenimento memorabile, da cui si comincia a contare una nuova serie di anni; o spazio...
epoche
epochè s. f. [traslitt. del gr. ἐποχή (v. epoca)]. – In filosofia, la sospensione dell’assenso e, più in generale, del giudizio, considerata dagli scettici antichi come necessaria, data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente...