(o pitiambico) Sistema della metrica antica (composto di πύϑιος «pizio» e ἰαμβικός «giambico»), usato da Orazio negli Epodi in due forme: p. primo, composto di un esametro dattilico (detto anche pizio) [...] e di un dimetro giambico, e p. secondo, composto di un esametro dattilico e di un trimetro giambico. Entrambe le forme furono imitate da G. Carducci nelle sue Odi barbare ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] poeti dialettali. Niccolò Bacigalupo (1838-1904) più profondo e fine del Piaggio, tradusse l'Eneide di Virgilio e le Odi ed Epodi di Orazio, scrisse Loritto o ô papagallo de Môneghe (imitazione del Vert-vert del Gresset), Montecatini e so aegue e i ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] e delle Satire procede di pari passo: nel 35 appare il 1° libro delle Satire, dedicato a Mecenate; nel 30 il libro degli Epodi e il 2° delle Satire. A questo periodo di produzione giambico-satirica fa seguito il periodo lirico: nel 23 egli pubblica i ...
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Verso tradizionale dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato però anche nella poesia religiosa (oracoli e inni), nella didascalica e, unito con il cosiddetto pentametro elegiaco, nella poesia elegiaca [...] (distico elegiaco). L’e. si trova alternato con il dimetro giambico già in Archiloco e poi in epodi di Orazio.
L’ e. dattilico, o semplicemente e., come già lo chiamò Erodoto, ha lo schema: −′−−∪∪−′−−∪∪−′−−∪∪−′−−∪∪−′−−∪∪−′−∪. È un verso recitativo ...
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Insieme con Mevio (v.) è ricordato per la poco onorevole fama di censore, critico e nemico dei due massimi poeti augustei. Nulla sappiamo delle relazioni personali di questi poetastri con Orazio e Virgilio, [...] saggio abbiamo dei loro versi. Pure il virgiliano Qui Bavium non odit, amet tua carmina, Maevi (Ecl., III, 90) e gli sferzanti Epodi X e VI di Orazio (se quest'ultimo, come alcuni pensano, è diretto appunto a Bavio), hanno votato all'infamia i due ...
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FATTORI, Bruno
Patrizia Bartoli Amici
Nato a San Giustino (Perugia) il 31 marzo 1891 da Quintiliano e Vittoria Bisigotti, entrambi di Urbino, trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Senigallia, dove [...] al terzo anno si trasferì a Bologna, dove si laureò in letteratura italiana nel novembre 1913 con una tesi su Giambi ed Epodi di G. Carducci. ottenne presto un incarico per l'insegnamento ad Imola, che dovette però lasciare subito perché chiamato al ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] come termini estremi le date 1850-1900, e le ordinò così: Juvenilia (1850-60); Levia Gravia (1861-71); A Satana; Giambi ed epodi (1867-79); Intermezzo; Rime nuove (1861-87); Odi barbare; Rime e ritmi; Della "Canzone di Legnano" parte I. Appare chiaro ...
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Significa propriamente "canto aggiunto" e indica in genere quel verso o colon che serve di clausola a un periodo metrico (detto periodo epodico). Più specificamente si chiama epodo il secondo verso e, [...] , dopo la strofe e l'antistrofe, il quale doveva essere originariamente cantato dai due semicori insieme. La composizione dell'epodo, entro certi limiti, era libera rispetto a quella della strofe e dell'antistrofe; ma rigorosa era naturalmente la ...
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Patriota (Faenza 1817 - Firenze 1870); fin dall'adolescenza, prese parte a tutte le cospirazioni romagnole e nel 1848 combatté nel Veneto con i volontarî pontifici. Deputato all'assemblea costituente romana, [...] garibaldini ad Isernia (1860), a Vezza d'Oglio (1866) e a Monte Rotondo (1867). Negli ultimi anni prese parte alle agitazioni della democrazia radicale a Bologna e a Firenze. Alla sua memoria G. Carducci dedicò una poesia in Giambi ed Epodi. ...
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NOMI, Federigo
Luigi Fassò
Sacerdote, letterato e poeta, nato il 31 gennaio 1633 in Anghiari. Maestro di umanità in Arezzo, dove si acquistò presto buon nome pubblicando nel 1666 un volume di Poesie [...] S. Simone di Monterchi, dove morì il 30 novembre 1705.
Valoroso latinista, tradusse di Orazio le Odi (1672) e gli Epodi (1675), ma plausi maggiori ottenne per il Liber satyrarum sexdecim, che diede in luce solo nel 1703, proponendosi esplicitamente d ...
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epodico
epòdico agg. [der. di epodo] (pl. m. -ci). – Di epodo, che costituisce un (verso) epodo o è composto di epodi: periodo e.; sistema, metro e.; componimento epodico.
epodo
epòdo s. m. [dal lat. epōdos, gr. ἐπῳδός, comp. di ἐπί «dopo» e ᾠδή «canto1»; propr. «canto aggiunto»]. – Nella metrica e poesia antica, termine usato con varie accezioni: 1. Verso o colon di clausola a un periodo metrico (detto periodo...