Gli Alevadi erano i membri d'una stirpe nobile che dominava a Larissa, e pretendevano di discendere da Eracle, non altrimenti che i Bacchiadi di Corinto; e forse la stirpe degli Alevadi si è sostituita [...] , a Licurgo; la leggenda che Aleva dalla chioma aurea fosse amato da un dragone ribadisce l'ipotesi dell'origine mitica di quest'eponimo.
Il primo Alevade che conosciamo è Euriloco di Larissa, il quale capitanò la guerra sacra, nel primo o forse al ...
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TAFÎ (Τάϕιοι, Taphii)
Margherita GUARDUCCI
Antico popolo della Grecia centrale, il quale una volta si estendeva, dicesi, per tutta la regione dell'Acarnania e forse anche oltre, verso oriente. Sotto [...] , i quali sembra fossero anch'essi un antico popolo dell'Acarnania. Così anche la tradizione collegò l'eponimo progenitore dei Tafî Taphos, con l'eponimo antenato dei Telebi, Teleboas, facendo il primo figlio del secondo. La maggiore isola dei Tafî ...
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(lat. Quirites) Nome dei Romani antichi, che li designa in quanto cittadini; è conservato nella formula Populus Romanus Quirites[que] (anche S.P.Q.R. probabilmente è da intendersi all’inizio: Senatus [...] sabina di Curi (dopo la fusione dei Sabini con i Romani) o da curis «lancia» (uomini armati di lancia); studiosi moderni lo hanno posto, senza sicuro fondamento, in relazione con le curie. Come dei Romani Romolo, eponimo fittizio dei Q. era Quirino. ...
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PELAGONIA (Πελαγονία, Pelagonia)
Doro Levi
Regione della Macedonia abitata dalla stirpe dei Pelagoni (Πελαγόνες), confinante con l'Illirico, da cui è divisa dalla catena dello Scordo, fra le regioni [...] con gli Oresti fra le stirpi epirotiche, abitavano anche più a est nella vallata del fiume Assio, poiché Omero chiama l'eroe eponimo Pelagone figlio di Asso; premuti più tardi dai Peoni a nord, si mescolarono con questi ultimi, coi quali sono talora ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Vietnam
Charles F.W. Higham
Ian Glover
Fiorella Rispoli
Andreas Reinecke
William A. Southworth
Marielle Santoni
Pierre-Yves Manguin
Vietnam
di Charles F.W. [...] Un tratto comune è la presenza di ceramica e accette di pietra levigata. La cultura Cai Beo è rappresentata solo nel sito eponimo (isola di Cat Ba, golfo di Bac Bo), la cui importanza risiede nel fatto che esso documenta lo sviluppo di una tecnologia ...
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ZENATELLO, Giovanni
Giancarlo Landini
ZENATELLO, Giovanni. – Nacque a Verona il 22 febbraio 1876, terzo di tre fratelli; i genitori, Ignazio e Regina, erano panettieri a San Giovanni Lupatoto.
Venne [...] , facendosi conoscere a Rio de Janeiro e a San Paolo del Brasile. Ventiseienne, il 22 dicembre debuttò alla Scala nel ruolo eponimo della Dannazione di Faust di Hector Berlioz, direttore Arturo Toscanini. Un mese dopo fu Init, il dio del mare, nella ...
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VALENTINI, Lucia
Giancarlo Landini
VALENTINI, Lucia (Lucia Valentini Terrani). – Nacque a Padova, il 29 agosto 1946, primogenita di Pietro, economo dell’Istituto degli esposti, e di Amelia Morellato; [...] le offrì la parte di Charlotte nel Werther di Jules Massenet, direttore George Prêtre, con Alfredo Kraus nel ruolo eponimo: lo spettacolo, memorabile per l’esito artistico, fu un primo riuscito tentativo di ampliare il repertorio. Nello stesso anno ...
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Uno dei più insigni giuristi musulmani della scuola ḥanafita, alla cui formazione e diffusione egli contribuì potentemente. Di vera stirpe araba, nacque nel 113 dell'ègira (731-732 d. C.) ad al-Kūfah (nella [...] ; poi, contemporaneamente, seguì i corsi di diritto di Ibn Abī Lailā, e in seguito quelli di Abū Ḥanīfah (v.), l'eponimo della scuola ḥanafita. Di quest'ultimo egli divenne fido scolaro, pur dissentendo talora dal maestro su questioni singole anche ...
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MORGETI (Μοργῆτες, Morgetes)
Giulio Giannelli
Antica popolazione italica, scomparsa in età storica, ma ricordata dallo storico siciliano Antioco (in Strabone, VI, 257, 270, e in Dionigi d'Alicarnasso, [...] , riferiva anche che codesti Morgeti, durante la loro permanenza nell'Italia meridionale, avevano, sotto il loro re (eponimo) Morgete, esteso il loro territorio sino alla regione dove poi fu fondata Taranto.
Difficile è ormai determinare quanto ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] , dal nome di un avo che si è fissato come cognome. Occasionalmente viene utilizzato nel senso di patronimico anche il termine eponimo, propriamente «che dà il nome a una città, a una famiglia, a un popolo e simili».
Con patronimia si intende il ...
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eponimo
epònimo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐπώνυμος, comp. di ἐπί sopra» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. Divinità, eroe o altro personaggio che (spec. con riferimento all’antichità) dà il nome a una città, a una gente, a una famiglia e ne...
eponimia
eponimìa s. f. [der. di eponimo]. – L’uso, nella Grecia antica e tra i Romani, di designare l’anno dal nome del magistrato (v. eponimo, n. 2): a Roma l’e. spettava di regola ai consoli. Anche, più genericam., il fatto di attribuire...