Figlio di Zeus, capostipite di Priamo, secondo l'Iliade, che tuttavia, se chiama dieci volte Priamo, e due Ilo "Dardanide", non dà della famiglia un albero genealogico preciso se non in un unico passo [...] . In altre parole, D. non è per Omero che figura genealogica (non già mitica) ed è naturale che sia così, se egli è l'eponimo dei Dardani (v.). La madre di D., l'Atlantide Elettra, appare per la prima volta in un'Atlantide epica, di cui è venuto alla ...
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SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio
Saverio Lamacchia
SIBONI, Giuseppe Vincenzo Antonio. – Nacque a Forlì il 27 gennaio 1780 da Francesco, agiato borghese della città, e da Domenica Maria Grandi, ultimo [...] di Enrico IV di Serafino Buonaiuti e Vincenzo Pucitta, in prima rappresentazione il 7 marzo 1809, vide Siboni nel ruolo eponimo. Nell’aprile del 1808 il tenore cantò in alcuni concerti organizzati da Johann Peter Salomon, l’impresario che negli anni ...
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DAFNE (Δάϕνη, Daphne)
F. Brommer
Figura della leggenda greca, conosciuta in modo manifesto solo a partire dall'età ellenistica. Essa, comunque, non appare né nella pittura vascolare, né in alcuna altra [...] 'alloro. Secondo altre versioni, D. viene considerata figlia del fiume Ladone e di Ghe, oppure figlia di Amyklas, l'eroe eponimo della città di Amicle. Un'altra leggenda riferisce come Leucippo, figlio del re di Pisa in Elide, Oinomao, innamorato di ...
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DAIDALOS (Δαίδαλος, Daedalus)
G. Cressedi
1°. - Bronzista, figlio e scolaro di Patrokles, probabilmente fratello di Policleto, di Sicione, da inquadrare quindi nella scuola dei bronzisti peloponnesiaci [...] Naucide di Demarato, lottatore da Figalia (Paus., vi, 6, 1). La sua opera che ci risulta più recente è il simulacro di Arcade, eponimo della regione, e della Nike, che gli Arcadi dedicarono a Delfi dopo la vittoria su Sparta nel 369 (Paus., x, 9, 5-6 ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso del mondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] a. sono 9: l’a. re (che serba le antiche attribuzioni sacrali dei re), l’a. polemarco (comandante militare), l’a. eponimo (che dà il nome all’anno) e i sei tesmoteti (custodi delle leggi). In origine potevano rivestire l’arcontato solo gli eupatridi ...
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PRITANEO (πρυτανεῖον, prytanäum)
Paola Zancan
Cuore della città, penetrale urbis, il pritaneo dovette esistere in ogni città greca e custodire fra le sue mura il focolare comune e il fuoco sacro divinizzato [...] in Atene, in epoca storica, fra pritaneo e pritani non esiste più relazione in quanto che il pritaneo è sede dell'arconte eponimo. Continua a custodire fra le sue mura il fuoco sacro; inoltre in esso sono nutriti a spese pubbliche quanti Atene reputi ...
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Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] , Eraclito, Erodoto): cosa che esclude il sospetto che la sua figura possa dissolversi in quella di un eroe eponimo della comunità pitagorica e rende possibile considerare la tradizione concernente la sua vita come presupponente un effettivo nucleo ...
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TARGELIE (ϑαργήλια)
Paola Zancan
Feste in onore di Apollo e, in second'ordine, di Artemide; celebrate in Atene e nelle città ioniche nei giorni 6-7 del mese Targelione (maggio-giugno).
Il primo giorno [...] di ϑαργήλια - le feste consistevano in una processione e in solenni ludi, che erano indetti e diretti dall'arconte eponimo.
Le targelie sono feste antichissime e largamente diffuse nel mondo ionico. Celebrate in maggio, il loro significato originario ...
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TACCHINARDI, Nicola
Paola Ciarlantini
TACCHINARDI, Nicola (Niccolò Costantino Fedele). – Nacque a Livorno il 2 settembre 1772, da Francesco, proprietario e insegnante di una scuola di scherma, e da [...] anche a parti più romanticamente corrusche, continuando peraltro ad alternare il genere buffo e il serio: in Rossini, fu l’eponimo nel Ciro in Babilonia, Giacomo V nella Donna del lago, Almaviva nel Barbiere di Siviglia e Don Ramiro nella Cenerentola ...
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JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] J. con Cosma di Pietro Mellini, attribuendo di conseguenza all'unico presunto Cosma un ruolo talmente estensivo da farne l'eponimo dei Cosmati (v.), la storiografia più recente si è rivolta a un lavoro sia di sintesi filologica (Claussen, 1987) sia ...
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eponimo
epònimo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐπώνυμος, comp. di ἐπί sopra» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. Divinità, eroe o altro personaggio che (spec. con riferimento all’antichità) dà il nome a una città, a una gente, a una famiglia e ne...
eponimia
eponimìa s. f. [der. di eponimo]. – L’uso, nella Grecia antica e tra i Romani, di designare l’anno dal nome del magistrato (v. eponimo, n. 2): a Roma l’e. spettava di regola ai consoli. Anche, più genericam., il fatto di attribuire...