GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] Antonio Saraceni, ricco mercante bolognese, che voleva così magnificare e perpetuare la sua devozione per il santo taumaturgo, suo eponimo e protettore. Le otto scene dipinte a olio su muro, a grisaille, si ispirano, almeno nella composizione, alle ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] , basilica di S. Francesco, chiesa inferiore), voluta dalla Confraternita di S. Stefano con storie del loro santo eponimo in sostituzione degli affreschi trecenteschi, iniziata nel 1574, rimase incompiuta per la morte dell'artista. Gli affreschi sono ...
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POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] dell’umile servitore dello Stato, sempre attento a ricercare la compagnia di patroni importanti (in questo caso il santo eponimo Simon Pietro) e abbondantemente benedetto dal cielo.
Frattanto, l’11 luglio 1555 era morta la prima moglie di Polidoro ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] pittura narrativa del Giotto assisiate - che in questa città aveva lasciato affreschi in S. Francesco, forse raffiguranti scene del santo eponimo (Id., Disegno…, 1995, p. 37) - e una fra le più precoci in Alta Italia.
Nella Presentazione al tempio la ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] programma della chiesa di S. Nicola, dove trovano largo spazio il ciclo cristologico nel naós e quello del santo eponimo nel nartece, ha pure la figura di un committente: si tratta di Niceforo Kasnitzi, mághistros, ritratto assieme alla moglie ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] presso un'area cimiteriale frequentata sino all'Alto Medioevo, nella quale era ubicata la basilica ad corpus del santo eponimo, secondo la Passio prima ss. Caesarii et Iuliani sepolto iuxta Terracinam civitatem: a essa si riferirebbe quindi una delle ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] 1965, p. 45), mentre i laterali in due tavole di San Pietroburgo (Ermitage; Bellosi, 1965, p. 25), raffiguranti il santo eponimo e S. Benedetto; in tre scomparti di predella conservati a Parma (Gall. Naz.; Gonzalez-Palacios, 1965, p. 45) sono infine ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] 12° e 13°, alcuni esempi di a. possono definirsi come rielaborazioni in pietra di scrigni in metallo: la sepoltura della santa eponima nella chiesa di Sainte-Magnance (Yonne) e quella dei Ss. Sergio e Bacco, oggi a Verona (Mus. di Castelvecchio, Civ ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] la originaria forma delle stele (alte al massimo m 2,27 e larghe m 1,50) sulle quali era incisa la lista degli eponimi e ne ha fissato anche la posizione originaria nella parete di fondo del pronao del tempio di Atena, a destra e a sinistra della ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] maggior parte dei monumenti offre come rappresentazione di Febbraio, sono le stesse.
Marzo. Il mese è consacrato al dio eponimo, come dice il distico del Calendario di Filocalus, la cui ispirazione si ritrova nel manoscritto del Tolomeo del Vaticano ...
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eponimo
epònimo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ἐπώνυμος, comp. di ἐπί sopra» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. Divinità, eroe o altro personaggio che (spec. con riferimento all’antichità) dà il nome a una città, a una gente, a una famiglia e ne...
eponimia
eponimìa s. f. [der. di eponimo]. – L’uso, nella Grecia antica e tra i Romani, di designare l’anno dal nome del magistrato (v. eponimo, n. 2): a Roma l’e. spettava di regola ai consoli. Anche, più genericam., il fatto di attribuire...