Ogni quesito di cui si ritenga necessaria o si proponga la soluzione.
In matematica e nelle sue applicazioni, il concetto di p. è strettamente legato ai concetti diequazione, disequazione, sistema, in [...] per questo motivo la terminologia tipica delle equazioni può essere riferita anche ai problemi e si parla così di: p. determinati, indeterminati, impossibili; p. algebrici (e anche p. diprimogrado, p. di secondo grado ecc.), p. trascendenti ecc.
In ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] p. A, sempre in assenza di attrito, si ha F′/P=h/b=tangα. Nel primo caso, poiché è sempre h< di coordinate cartesiane x, y, z, il p. risulta caratterizzato dal fatto di essere il luogo dei punti le cui coordinate soddisfano una equazionedi 1° grado ...
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In geometria, curva piana chiusa che si ottiene segando un cono circolare (retto od obliquo) con un piano non parallelo ad alcuna generatrice. Un caso particolare di e. è da considerarsi la circonferenza.
L’e. [...] . In coordinate cartesiane x, y, essa è rappresentata da un’equazionedi 2° grado, del tipo a11x2+2a12xy+a22y2+2a13x+2a23y+a33=0, nella quale sia
il cui verificarsi significa infatti, dal punto di vista geometrico, che la conica rappresentata dall ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] è solo all’inizio del Cinquecento che vennero per la prima volta superati i limiti delle conoscenze matematiche dei Greci, con la risoluzione e la teoria delle equazionidi 3° e 4° grado per opera di algebristi italiani (S. Dal Ferro, N. Tartaglia, G ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione diequazioni differenziali ordinarie [...] assoluto dei coefficienti negativi che figurano a primo membro dell’equazione.
Un altro metodo, il metodo di Laguerre, si fonda sul fatto che se deve essere uno zero di una equazionedigrado n che, perlomeno in linea di principio, può essere scritta ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] n, è l’equazione algebrica digrado n in x, ottenuta uguagliando a zero il determinante della m. A−xΔ (Δ essendo la m. identica), cioè la equazione |A−xΔ|=0. Le radici dell’equazione si dicono radici caratteristiche o autovalori di A; il primo membro ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] moto (f=ma, dove m è la massa del corpo) rientra in un'equazione siffatta. Se f è una funzione lineare (ovvero un polinomio diprimogrado nella x), l'equazione suddetta è particolarmente semplice e la sua risoluzione è relativamente facile. Le cose ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] dallo sviluppo di strumenti econometrici in gradodi fornire dalla prima decisione». L’applicazione di detto principio rimanente per passare dallo stato xi a quello finale xn si ha l’equazionedi R. Bellman:
minJi=minai[w(xi, ai)+minJi+1], minJn= ...
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In matematica, le sostituzioni lineari su una variabile complessa z=x+iy espresse dalla formula z′=(αz+β)/(γz+δ), ove α, β, γ, δ sono numeri interi ed è αδ−βγ=1; si tratta perciò di particolari affinità [...] chiama gruppo m.; ciascuna di esse associa a ogni punto del piano complesso un nuovo punto che si dice equivalente al primo: per es., la funzioni modulari ha svariate applicazioni: per es., per la risoluzione dell’equazione generale di quinto grado. ...
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Matematico (Bologna 1522 - ivi 1565). Discepolo, e poi collaboratore, di Gerolamo Cardano. Uno dei maggiori esponenti di quella scuola bolognese alla quale si deve il primo decisivo progresso dell'algebra, [...] Arabi. La scoperta principale del F. è la risoluzione algebrica dell'equazione generale di 4º grado. Dimostrò inoltre, ed estese al caso più generale, le formule per la risoluzione dell'equazione cubica (già scoperte da N. Tartaglia e da S. Dal Ferro ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....