L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] studenti nelle università" sono numerose e testimoniano la diffusionedell'interesse ad accedere all'opera di Newton. I questi matematici continentali impararono a scrivere le equazionidella dinamica in diversi sistemi di riferimento accelerati l ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] Alexis-Claude Clairaut (1713-1765), alla notevole diffusionedelle opere di Maclaurin sul continente, alle numerose traduzioni analyticae (1776) di Waring contengono molti teoremi sulle equazioni alle derivate parziali, ma si tratta di una ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] allo sconforto, nel tentativo di trovare il numero delle radici impossibili in un'equazione a n dimensioni. (Frend 1796, p. Society, dedicata allo studio e alla diffusionedella matematica 'continentale', caratterizzata dallo stile analitico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La civilta micenea
Anna Lucia D’Agata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “miceneo” – mutuato dal più importante sito continentale [...] al problema della “miceneizzazione” del principale centro cretese e alla conseguente diffusione nell’isola della lingua greca: dire con i sovrani più potenti della regione vicino-orientale.
Sulla base dell’equazione Ahhiyiawa = Achei, il termine usato ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] riaffermarono gran parte delle definizioni del concilio di Hieria, ma abbandonarono l'equazione immagini-idoli, dello pseudo-Dionigi, di Gregorio Magno e ai monumenti esistenti di Roma: il risultato fu che il documento ebbe una scarsa diffusione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] nell'opera a stampa aveva trovato un mezzo di diffusione di gran lunga più efficace del codice manoscritto.
Alla Géométrie di un intero libro, il terzo, dedicato alla costruzione delleequazioni e all'esistenza, sin verso la metà del XVII sec., di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] di fisica degno di nota poteva esserne sprovvisto.
L'equazione [2], che regola le condizioni di esercizio del ciclotrone apparecchiature per la diffusione di elettroni assunsero grande importanza, dall'indagine pratica dell'emissione secondaria ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] elica. Il legame tra temperatura e decadimento chimico spontaneo è descritto dall'equazione di Arrhenius:
k=A exp(−Ea/RT)
dove k è la studio dell'origine delle malattie infettive e della loro diffusione. Si tratta dell'origine del virus dell' ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] di più che uno strumento, per quanto chiaramente importante, della teoria delleequazioni. Il trattato di Weber e, in misura maggiore, il nuovo punto di vista astratto, contribuirono alla diffusione del 'vangelo strutturale'. Uno dei più influenti fu ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] un cinghiale e un capro, simboli del male, mentre l'albero della vita è coronato da una piccola croce, secondo la ben nota equazione con il sacro legno.Amplissima fu la diffusionedell'immagine del g. nella decorazione di portali e facciate di ...
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soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...