Stokes Sir George Gabriel
Stokes 〈stóuks〉 Sir George Gabriel [STF] (Skreen 1819 - Cambridge 1903) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1837); socio straniero dei Lincei (1888). ◆ [MCF] Costante [...] liquido. ◆ [MCF] Equazione di S.-Navier: v. fluidodinamica viscosa: II 662 f. ◆ [MCF] Equazionelineare di S. della campi, teoria classica dei: I 470 f. Nella geometria differenziale tale teorema si generalizza a varietà differenziabili: v. varietà ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] barriera di potenziale, e produce passaggio di corrente. L'ingrandimento lineare è infatti dell'ordine di 100 milioni di volte e formulata da Paul Painlevé in una serie di lezioni sulle equazionidifferenziali tenuta a Stoccolma nel 1895: se N>4, ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] ; (b) [ELT] con signif. specifico: v. segnali, analisi dei: V 129 f. ◆ [ANM] S. lineare piano perturbato: v. equazionidifferenziali ordinarie nel campo reale: II 456 d. ◆ [ELT] S. lineare reversibile: v. sistemi, teoria dei: V 318 a. ◆ [ELT] S ...
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arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] = 2000 V/m, d = 10 000 VA/m). I primi due termini dell'equazione sono le cosiddette caduta anodica e caduta catodica, mentre il terzo termine è detto termine di assimilabile a un conduttore non lineare a resistenza differenziale negativa e può quindi ...
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Eulero
Eulèro [STF] Forma italianizz. assai frequente del cognome di L. Euler. ◆ [ALG] [MCC] Angoli di E.: terna di angoli con cui s'individua l'orientamento di un solido intorno a un punto o, che è [...] ] Metodo di E., semplice e modificato: per la risoluzione numerica di equazionidifferenziali ordinarie: v. calcolo numerico: I 409 e. ◆ [MCC] Modello di asta elastica di E.: v. analisi non lineare: I 135 f. ◆ [MCF] Numero di E.: nella fluidodinamica ...
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forma
fórma [Lat. forma] [LSF] L'aspetto esteriore di un oggetto o di una sua rappresentazione: f. d'onda di un segnale (v. oltre); per traslato, grandezza, spesso data come coefficiente o fattore, che [...] equazione ottenuta ponendo uguale a zero una f. algebrica in n+1 variabili. ◆ [ALG] F. chiusa: v. forme differenziali v. meccanica analitica: III 657 f. ◆ [ALG] F. lineare: una f. algebrica o differenziale di primo grado o del primo ordine. ◆ [ALG] F. ...
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caratteristica
caratterìstica [Sostantivazione f. dell'agg. caratteristico] [LSF] Con vari signif.: (a) relazione fra due o più grandezze che caratterizza lo svolgimento di un fenomeno, il funzionamento [...] alle derivate parziali di tipo iperbolico: v. equazionidifferenziali alle derivate parziali: II 442 e; (b) [MCF] nell'aerodinamica supersonica, metodo per lo studio di situazioni di flusso non lineare, che consente, fra l'altro, d'individuare ...
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trapponi
Francesco Calogero
Il termine trappone viene dall’inglese trappon, coniato modificando la parola soliton (solitone), basandosi sulla analogia con i termini boomeron e zoomeron (bumerone e zumerone), [...] ben comprese dal punto di vista teorico nel contesto delle equazioni integrabili succitate. Hanno anche interesse le loro controparti in geometria differenziale, rilevanti nella misura in cui tali equazioni giocano un ruolo anche in tale contesto. È ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
solitone
solitóne s. m. [comp. di solit(ario) e -one di varî enti fisici]. – In fisica, termine introdotto inizialmente (1965) per denominare l’onda solitaria nei canali (v. solitario, n. 1 g) e poi generalizzato per indicare una perturbazione...