Fotochimica
Paul Margaretha
Kurt Schaffner
Una suddivisione importante presente nella chimica si basa sulla distinzione tra reazioni che hanno luogo tra atomi e molecole nel loro stato elettronico [...] può avvenire in due maniere principali, come riassunto nelle equazioni seguenti (X=M: eccimero; X=Q: ecciplesso):
continua differenziale è indipendente Volmer:
[16] formula
predice una relazione lineare tra Φ0r/Φr e la concentrazione del ...
Leggi Tutto
zumeroni
Francesco Calogero
Il termine zumerone deriva dall’inglese zoomeron, coniato modificando soliton (solitone) e basandosi sull’analogia con boomeron (bumerone), nonché sul fatto che per l’equazione [...] è non lineare ma integrabile; essa, in effetti, corrisponde a una riduzione dell’equazione (matriciale) equazioni non lineari di evoluzione integrabili. Essa è stata successivamente identificata con un’equazione rilevante in geometria differenziale ...
Leggi Tutto
Economia sommersa
Mario Deaglio
Definizione e tipologie
Qualsiasi attività economica che presenti la caratteristica di sfuggire all'osservazione statistica può essere indicata come appartenente all'economia [...] parenti. L'esistenza di un consistente differenziale tra tassi attivi e passivi fa sì del 1977. Attraverso un'interpolazione lineare per gli anni mancanti ottenne di tempo, con metodi econometrici, un'equazione di domanda di banconote, la quale tenga ...
Leggi Tutto
Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] , che si nutrono di sole prede, può essere descritta da due equazionidifferenziali. Se si indica con x1(t) la densità delle prede e , pp. 259-294.
Wonham 1979: Wonham, W. Murray, Linear multivariable control: a geometric approach, 2. ed., New York, ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] ; (b) [ELT] con signif. specifico: v. segnali, analisi dei: V 129 f. ◆ [ANM] S. lineare piano perturbato: v. equazionidifferenziali ordinarie nel campo reale: II 456 d. ◆ [ELT] S. lineare reversibile: v. sistemi, teoria dei: V 318 a. ◆ [ELT] S ...
Leggi Tutto
arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] = 2000 V/m, d = 10 000 VA/m). I primi due termini dell'equazione sono le cosiddette caduta anodica e caduta catodica, mentre il terzo termine è detto termine di assimilabile a un conduttore non lineare a resistenza differenziale negativa e può quindi ...
Leggi Tutto
forma
fórma [Lat. forma] [LSF] L'aspetto esteriore di un oggetto o di una sua rappresentazione: f. d'onda di un segnale (v. oltre); per traslato, grandezza, spesso data come coefficiente o fattore, che [...] equazione ottenuta ponendo uguale a zero una f. algebrica in n+1 variabili. ◆ [ALG] F. chiusa: v. forme differenziali v. meccanica analitica: III 657 f. ◆ [ALG] F. lineare: una f. algebrica o differenziale di primo grado o del primo ordine. ◆ [ALG] F. ...
Leggi Tutto
caratteristica
caratterìstica [Sostantivazione f. dell'agg. caratteristico] [LSF] Con vari signif.: (a) relazione fra due o più grandezze che caratterizza lo svolgimento di un fenomeno, il funzionamento [...] alle derivate parziali di tipo iperbolico: v. equazionidifferenziali alle derivate parziali: II 442 e; (b) [MCF] nell'aerodinamica supersonica, metodo per lo studio di situazioni di flusso non lineare, che consente, fra l'altro, d'individuare ...
Leggi Tutto
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
solitone
solitóne s. m. [comp. di solit(ario) e -one di varî enti fisici]. – In fisica, termine introdotto inizialmente (1965) per denominare l’onda solitaria nei canali (v. solitario, n. 1 g) e poi generalizzato per indicare una perturbazione...