Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] n, si può dimostrare che il moto della particella è descritto, nel limite n→∞, a→0, con na2=cost, dall'equazione di Boltzmann lineare, che si può dedurre sulla base di argomenti euristici. Fu questo il primo caso in cui fu mostrata (J. Lebowitz e ...
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interpolazione
interpolazióne [Der. del lat. interpolatio -onis, da interpolare comp. di inter- e v. affine a polire "pulire"] [ANM] Procedimento per inserire tra due o più valori (in partic., dati sperimentali) [...] y₀ + [(x-x₀)/(x₁-x₀)](y₁-y₀); la formula fornisce in questo caso l'i. lineare (v. oltre) tra i due valori y₀, y₁ assunti in x₀, x₁; la precedente formula non è altro infatti che l'equazione della retta per i due punti di coordinate (x₀, y₀) e (x₁, y ...
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retta
rètta [f. sostantivato dell'agg. retto] [ALG] Ente geometrico fondamentale, in genere assunto come primitivo nelle trattazioni assiomatiche, per il quale valgono alcune proprietà caratterizzanti [...] ax+by+c=0, con a e b non entrambi nulli (proprio per il suo signif. geometrico un'equazione di questo tipo viene detta lineare); un'altra espressione (equazione segmentaria della r.) è (x/p)+(y/q)=1, essendo (p, 0) e (0, q) le coordinate dei ...
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Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] legge fondamentale della conduzione del calore, lo stesso che postulato di F. o equazione di F.: v. calore, trasmissione del: I 424 d, e. ◆ la trasformazione di F. è una trasformazione funzionale lineare che fa passare dalla funzione complessa f(t) ...
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Cauchy Augustin-Louis
Cauchy ⟨koshì⟩ Augustin-Louis (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857) Ingegnere, poi (1815) prof. nella Ècole Polytechnique, alla Sorbona e al Collège de France; non accettando il [...] , è la determinazione delle soluzioni sotto assegnate condizioni iniziali: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 448 f. qe Problema di C. astratto, ben posto, lineare, lineare non autonomo, non omogeneo: v. semigruppo: V 167 c, 167 ...
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differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzioni reali di variabile reale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] è una funzione di più variabili z=z(x,y,...). Ordine di un'equazione d. è l'ordine massimo delle derivate che in essa compaiono. Un'equazione d. si dice lineare se è di primo grado rispetto alle funzioni incognite e alle loro derivate. Integrare ...
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modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] dal quale può dedursi il sistema di equazioni o l'equazione che rappresenta, entro più o meno ampi e sfere-molle: v. molecola: IV 88 b, 90 b. ◆ [MCQ] M. sigma non lineare: v. reticolo, teorie quantistiche sul: IV 834 f. ◆ [MCC] M. simile: lo stesso ...
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grado
grado [Der. del lat. gradus "passo", "scalino"] [LSF] (a) In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente [...] [ALG] G. di un'equazione algebrica: il g. del polinomio che, uguagliato a zero, dà luogo all'equazione medesima: equazione di 1°, 2°, ecc. nel passato): → termometrico: Scala termometrica. ◆ [ANM] G. topologico: v. analisi non lineare: I 142 f. ...
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stabilita
stabilità [Der. del lat. stabilitas -atis, da stabilis "stabile"] [LSF] Con rifer. allo stato (meccanico, termodinamico) di un sistema fisico, si dice che esso è in condizioni di s. se, dopo [...] S. isocrona: v. meccanica celeste: III 676 f. ◆ [MCC] S. lineare: v. stabilità del moto: V 580 d. ◆ [TRM] S. marginale b. ◆ [ANM] S. per le soluzioni di un'equazione differenziale: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 450 e. ◆ [MCC ...
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operatori lineari
Luca Tomassini
Un’applicazione A:E→F di uno spazio lineare E in uno spazio lineare F (anche coincidente con E) su un campo K (che qui identificheremo con i numeri complessi ℂ) tale [...] . In questo caso la continuità è equivalente alla limitatezza: un operatore lineare tra spazi di Banach E e F è continuo se e solo A:E→F è detto invertibile se per ogni y∈F l’equazione Ax=y ha soluzione unica. La soluzione si indica con il simbolo ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...