Matematico italiano (Pisa 1845 - ivi 1918). Alunno della Scuola normale superiore di Pisa (1860-64), vi ebbe maestri O. Mossotti ed E. Betti. Prof. prima di geodesia e poi di analisi nell'univ. di Pisa [...] e condusse indagini profonde e originali sulle serie, sull'integrazione di funzioni di variabile complessa, sull'integrazione dell'equazione di Laplace Δ2u = 0, e particolarmente sulla sviluppabilità in serie delle funzioni arbitrariamente date in un ...
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Matematico e storico svedese (Ausås, Kristianstad, 1736 - Lund 1798). Fu prof. di storia nell'università di Lund e, dal 1790, rettore di quella Accademia. Il B., pur coltivando solo per diletto la matematica, [...] lasciò tuttavia notevoli scritti; in partic., applicando le trasformazioni cosiddette di Tschirnhaus, riuscì (1786) a ricondurre ogni equazione di 5º grado alla forma: y5 + py + q = 0 (detta forma normale di B.- Jerrard, perché ritrovata, ...
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Matematico francese (Ginevra 1803 - Parigi 1855) di origine tedesca; malgrado le difficili condizioni della sua famiglia, riuscì ad avanzare negli studî sotto l'influsso di J.-B.-J. Fourier, affermandosi [...] presentata all'Accademia delle scienze di Parigi (1829), contenente un fondamentale teorema sulle radici reali di un'equazione algebrica comprese in un intervallo (teorema di S.). La Restaurazione gli precluse il pubblico insegnamento, in quanto ...
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Matematico fiammingo (Lovanio 1561 - Magonza 1615). Insegnò matematica e medicina a Lovanio, fu prof. di matematica a Würzburg (1595) e matematico del re di Polonia. Pubblicò solo la prima parte del trattato [...] mathematicae (1593), in cui si occupò del calcolo di π (17 cifre) e propose un problema, che si traduce in un'equazione di 45º grado, poi risolto da F. Viète. Si occupò anche di trigonometria e questioni classiche (risoluzione mediante l'iperbole del ...
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Fisico irlandese (Skreen, Sligo, 1819 - Cambridge 1903); prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (dal 1837), membro della Royal Society; socio straniero dei Lincei (1888). Con J. C. Maxwell e W. T. [...] papers (5 voll., 1880-1901). Tra le numerose leggi che prendono il suo nome si ricordano: l'equazione di S.-Einstein, l'equazione di S.-Navier (equazione del moto per un fluido comprimibile), la formula (o legge) di S. (che esprime la velocità di ...
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Ingegnere (Plombières 1828 - Annemasse, Alta Savoia, 1896). Prof. all'École polytechnique di Parigi (1877) e ispettore generale delle miniere (1888); socio straniero dei Lincei (1887). Si occupò di svariate [...] ; è da ricordare in particolare come uno dei fondatori della balistica interna (con il nome suo e di J. Sarrau è anche ricordata l'equazione fondamentale della pirodinamica). A lui si deve la definizione della spinta di R. e delle curve di Resal. ...
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Matematico (Marietta, Ohio, 1862 - Chicago 1932), prof. (dal 1892) nell'univ. di Chicago, e uno dei primi direttori della rivista Transactions of the American Mathematical Society. Si occupò di algebra [...] interessanti ricerche sulle funzioni analitiche che, come accade per la funzione Γ, non rendono soddisfatta nessuna equazione algebrico-differenziale, e che egli chiamò trascendentalmente trascendenti. Si occupò anche dei fondamenti dell'analisi e ...
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Medico (Berlino 1875 - New York 1949), professore a Berlino, a Nagoya, a Baltimora, membro dell'Istituto Rockefeller. È noto per importanti ricerche sulla concentrazione degli ioni idrogeno (pH), sull'azione [...] tampone di alcune sostanze, sul punto isoelettrico delle proteine, e per avere formulato nel 1913, in collaborazione con M. Meuten, una teoria generale sull'azione degli enzimi, rappresentata dall'equazione detta, appunto, di M.-Meuten. ...
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Matematico ed ecclesiastico (Roma 1619 - ivi 1682), creato cardinale da Innocenzo XI (1681). Allievo di E. Torricelli; fu legato a tutti gli scienziati dell'epoca, che da ogni parte ricorrevano a lui per [...] protezione e consiglio. Determinò (1666) con i metodi classici il massimo del prodotto xm(a−x)n applicando il risultato alla costruzione della tangente alla curva di equazione ym=axn. ...
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Matematico indiano (n. 598 - m. 665 d. C). Autore del Brahma Siddhānta o Sphuṭa Siddhānta (628) e del Khṇḍakhādyaka (665). Oltre a conoscere le 9 cifre e il loro valore posizionale, B. usa anche lo zero [...] sui numeri negativi (come regole pratiche per l'addizione di crediti e debiti); dà la regola per risolvere una equazione quadratica nel caso più generale, ecc. Più vincolato all'ortodossia, raggiunse posizioni scientificamente meno avanzate del suo ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
risolvente
risolvènte agg. [part. pres. di risolvere]. – Che risolve, che ha la capacità e la funzione di risolvere, in alcuni usi partic. scient. e tecn.: 1. In fisica e nella tecnica, potere r. di uno strumento, un dispositivo, ecc., lo...